giovedì 30 marzo 2006

"Il bar dell'ordinazione che meno t'aspetti"















Eccomi qui e come promesso...tra le tante "vagate" (termine concesso in uso dalla proprietaria...vedi Logica)...
questo post voglio dedicarlo al mitico "Caffè Voltaire"...
Nulla da dire...su questo bar soprattutto...perchè per renderti meno noiosa la serata (termine concesso in uso dal proprietario...vedi Paul) fai un'ordinazione e magicamente quando t'aspetti un cappuccino ti arriva una "sana aranciata" e cosi via :D

Quindi cos'aspettate?Svagatevi e andate anche voi al Voltaire...
parola d'ordine:ORDINAZIONE!

Alla prossima...

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Perchè Monaco?




Marienplatz ("piazza di Maria") è il vero e proprio centro di Monaco, uno dei luoghi più amati dai monacensi e dai turisti: è il salotto della città, un luogo dove ci si da appuntamento, dove si sorseggia una birra, dove si fa shopping (decine i negozi di abbigliamento e di souvenir) e dove si cammina a piedi (Marienplatz è infatti inglobata nella grande area pedonale che caratterizza il centro storico).Nel medioevo qui si svolgeva il mercato del grano e del sale e ancora oggi, anche se solo per un mese, se ne svolge ancora uno, il Christkindlmarkt (mercatino natalizio), da fine novembre al 24 dicembre: l'atmosfera è veramente magica con il grande pino illuminato da luci bianche, i banchi che vendono addobbi, prodotti tipici dell'artigianato e della gastronomia locale e le più antiche melodie natalizie che risuonano ogni giorno alle 17.30.La piazza è dominata dal Neue Rathaus ("nuovo municipio"), imponente edificio neogotico sede degli uffici del sindaco e dell'amministrazione comunale. Costruito tra il 1867 e il 1908 dall'architetto Georg Hauberisser, all'interno presenta una complessa e articolata struttura caratterizzata da sei cortili. In visita a Monaco nel 1906, l'imperatore Guglielmo II lo definì "il più bel municipio del paese".




Un'alta torre (81 metri) domina la facciata principale e cattura l'attenzione dei turisti perchè ospita il celebre Glockenspiel (letteralmente "gioco di campane"), il più grande carillon della Germania che si aziona tre volte al giorno (ore 11, 12 e 17). Si compone di due piani: nel piano superiore sono rappresentati i festeggiamenti per il matrimonio del duca Guglielmo V con la principessa Renate von Lothringen (1568) mentre in quello inferiore viene rievocata l'antica danza dei bottai che simboleggia il ritorno di Monaco alla consueta normalità (e quindi anche alle feste) dopo la fine della peste che la coinvolse dal 1515 al 1517.
Il carillon si aziona secondo questo "cerimoniale": prima partono le campane della torre per annunciare la nuova ora, poi parte la melodia del carillon, iniziano a muoversi i personaggi del piano superiore e quando questi tornano alla loro immobilità partono i danzatori del piano inferiore; a questo punto quasi tutti vanno via ma non è ancora finito lo spettacolo: il gallo dorato posto alla sommità del carillon sbatte le ali, muove la testa e canta tre volte.
Alle ore 21 i piccoli bovindi situati ai lati del carillon si illuminano, appare una sentinella notturna che suona il corno ed un angelo che benedice il Münchner Kindl (il monachello) al suono di una breve ninnananna. A Monaco si dice che il "monachello" viene portato a letto, augurando così la buona notte alla città.




In mezzo alla piazza si erge la Mariensäule: una colonna di marmo, abbellita alla base da quattro putti seicenteschi, sorregge la statua in bronzo dorato della Vergine Maria, patrona della Baviera, eretta nel 1638 dal principe elettore Maximillian I come ringraziamento per la liberazione della città dagli Svedesi durante la guerra dei Trent'anni.Da notare ancora l'Alte Rathaus ("vecchio municipio") realizzato alla fine del '400 dall'architetto Jörg von Halsbach - che negli stessi anni diresse il cantiere della Frauenkirche - e parzialmente ricostruito dopo essere stato seriamente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ed infine l'ottocentesca Fischbrunnen ("fontana del pesce").





L'ultima tappa è il giardino reale, l'Hofgarten. Da notare al centro del parco il tempietto dedicato a Diana (luogo di ritrovo per i musicisti), i portici con affreschi dedicati alle gesta degli antichi Wittelsbach e al fondo la Cancelleria bavarese (il Palazzo del governo), realizzata in un sapiente mix antico-moderno nell'ex museo delle armi.Il palazzo (entrata dalla Max-Joseph-Platz o dalla Residenzstraße) è aperto da aprile al 15 ottobre dalle 9 alle 18 e dal 16 ottobre a marzo dalle 10 alle 16.Per raggiungerlo: linee U3 o U6 della metropolitana, fermata "Odeonsplatz"; bus 100, fermata "Odeonsplatz"; tram 19, fermata "Nationaltheater".




Con circa 130 stanze aperte al pubblico, lo splendido Cuvilliés-Theater, la Schatzkammer (camera del tesoro) e gli eleganti Hofgarten (giardini reali), la Residenz di Monaco si presenta come uno dei palazzi reali più grandi d'Europa, abitato ininterrottamente dai Wittelsbach fino al 1918.I reali di Baviera risiedevano originariamente nella vicina Alter Hof (Altenhofstraße, XIII sec.) ma una rivolta dei cittadini nel 1385 li convinse a costruire un nuovo palazzo più sicuro e possente. I primi lavori iniziarono nel '400 e si intensificarono a partire dalla fine del '500 mentre nel corso del XIX sec. ci fu l'ultimo ampliamento.Il palazzo ha tre facciate: la più antica è quella sulla Residenzstraße (iniziata nel 1599) con due grandi portali d'ingresso incorniciati da leoni in bronzo (la tradizione racconta che porti fortuna toccarli...in passato i soldati prima di partire per una battaglia erano soliti toccare questi leoni con la speranza di poter ritornare sani e salvi dalle loro famiglie) e dalla statua della Madonna, patrona della Baviera ("Patrona Boiariae"); la facciata principale sulla Max-Joseph-Platz (una riproduzione di Palazzo Pitti di Firenze) e quella che si affaccia sui giardini sono state invece realizzate nella prima metà dell'Ottocento da Leo von Klenze. Nella Max-Joseph-Platz da vedere anche la statua di re Massimiliano I, il neoclassico Nationaltheater (teatro dell'Opera) e l'ex sede centrale delle Poste.




Merita di essere menzionata per prima la Frauenkirche (Frauenplatz 1), la Cattedrale di Monaco, la cui costruzione risale alla fine del '400 ad opera dell'architetto Jörg von Halsbach. Ampia e solenne, con i suoi due campanili gemelli alti 99 metri e con la punta a forma di cipolla, è uno dei simboli della città. L'interno a tre navate ospita splendide vetrate (solo poche quelle originali: la maggior parte infatti sono andate distrutte durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale) e il mausoleo dell'imperatore Ludwig IV il Bavaro (all'inizio della navata destra); intorno all'altare maggiore è riportato l'elenco in ordine cronologico di tutti i Vescovi di Monaco mentre nella cripta (accesso dietro l'altare maggiore) si trovano le tombe di alcuni esponenti della famiglia Wittelsbach, tra cui quella di Ludwig III (1845-1921), ultimo re di Baviera e cugino del più celebre Ludwig II. Appena varcato il portone d'ingresso, prima della cancellata che sancisce l'ingresso ufficiale nel Duomo, troverete sul pavimento l'impronta di un piede...la leggenda vuole che si tratti del piede del Diavolo!




A pochi passi dalla Frauenkirche, si trova la chiesa di St. Michael (Neuhauser Str. 52), costruita a partire dal 1583 per i Gesuiti con il finanziamento del Duca Wilhelm V. L'interno a navata unica è stato realizzato, prendendo a modello la Chiesa del Gesù di Roma, chiesa madre dell'Ordine, da vari architetti, tra i quali l'olandese Friedrich Sustris, allievo di Giorgio Vasari. A sinistra dell'altare maggiore si trova il monumento funebre di Eugenio di Beauharnais, vicerè d'Italia (1805) e figliastro di Napoleone, che dopo la sconfitta di Waterloo si ritirò a vivere in Baviera. A destra si trova invece l'accesso alla cripta reale (lu-ve dalle 9.30 alle 16.30, sabato dalle 9.30 alle 14.30) dove è sepolto re Ludwig II di Baviera.









Vicino alla Residenz, nella Odeonsplatz, si trova la Theatinerkirche (St. Kajetan), costruita tra il 1663 e il 1688 da due architetti italiani, Agostino Barelli e Enrico Zuccalli, su commissione di Enrichetta Adelaide di Savoia. L'origine della costruzione risale ad un voto fatto dalla principessa: se avesse dato alla luce un erede, avrebbe fatto edificare una chiesa dedicata a San Gaetano, fondatore dei Teatini, confessori di corte a Torino e a Monaco, dove vennero introdotti da Enrichetta Adelaide quando andò in sposa al principe elettore Ferdinand Maria di Baviera. La chiesa prende a modello la romana S. Andrea della Valle, chiesa madre dell'Ordine. Nel secondo altare della navata destra riposano i corpi dei genitori di Ludwig II, il re Massimiliano II e la regina Maria di Prussia, mentre nella cripta il re Massimiliano I. I Teatini vennero cacciati da Monaco nel 1801 a seguito delle soppressioni degli ordini religiosi; oggi la chiesa è custodita dai Domenicani.

IMPORTANTE
Le chiese del centro sono abbastanza vicine tra di loro e sono tutte raggiungibili prendendo come riferimento tre fermate della metropolitana: "Marienplatz", "Stachus" e "Odeonsplatz"; generalmente osservano un orario continuato di apertura (dalle 8 alle 19-19.30), anche se con qualche eccezione: ad esempio l'Asamkirche la domenica e nei giorni festivi chiude alle 15.





Il Viktualienmarkt, il più famoso mercato di Monaco, si trova nel pieno centro della città a pochi passi da Marienplatz e dalla chiesa di St. Peter. La sua importanza deriva da due fattori: è in funzione da due secoli (l'inaugurazione risale al 1807) ed è uno dei pochi mercati della città a funzionare dal lunedi al sabato. A Monaco infatti i mercati rionali si svolgono generalmente una volta alla settimana a parte appunto il Viktualienmarkt e pochi altri come quelli in Elisabethplatz e in Wiener Platz.La data di fondazione del Viktualienmarkt riporta la data del 2 maggio 1807 e l'approvazione dell'allora re di Baviera Max Joseph I. L'area destinata al mercato sorgeva all'incirca nella zona dove sorge adesso anche se era molto più ristretta dal momento che una parte era occupata dall'ospedale dello Hl. Geist. Quando l'ospedale venne demolito nel 1885 il mercato si ingrandì andando ad occupare l'area dismessa e nuovi commercianti si aggiunsero a quelli già esistenti: in quegli anni erano la frutta e la verdura i prodotti maggiormente presenti nei banchi ma anche i formaggi.





Dopo Marienplatz, è Stachus la piazza più conosciuta e frequentata di Monaco. La parte più antica è la trecentesca Karlstor, una delle porte che delimitavano il primo nucleo della città.

Anche se il suo vero nome è Karlsplatz, i monacensi chiamano questa piazza Stachus. L'origine del nome "popolare" ci riporta a Eustachius Föderl, proprietario della locanda "Zum Eustachius" che sorgeva all'incirca dove oggi c'è il grande magazzino Kaufhof, mentre la denominazione ufficiale rende omaggio al principe elettore Karl-Theodor.

Dominano la piazza due eleganti palazzi, realizzati a semicerchio alla fine dell'Ottocento, una fontana creata in occasione delle Olimpiadi del 1972 (che nei mesi invernali si trasforma in una pista di pattinaggio) ma soprattutto molti negozi, tanto in superficie quanto nella stazione della metropolitana, che ospita uno shopping-center.






Da vedere la solenne facciata del Justizpalast (Palazzo di Giustizia), realizzata tra il 1891 e il 1908, il vecchio Giardino botanico con la fontana del Nettuno e due piazze: la Lenbachplatz, intitolata al "principe-pittore" Franz von Lenbach (1836-1904), sulla quale si affacciano la Künstlerhaus (casa dell'artista), il "Palais am Lenbachplatz" e la sede della Borsa bavarese, e la Maximiliansplatz con la Wittelsbacher Brunnen (fontana dei Wittelsbach), edificata alla fine dell'Ottocento da Adolf von Hildebrand.


Naturalmente questo è solo un breve resoconto di questa meravigliosa città, che pullula di musei, pinacoteche, parchi e potete rifarvi gli occhi su questo link dal quale ho anche preso le foto:

http://www.tuttobaviera.it/monaco.html


Alla prossima...

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mercoledì 29 marzo 2006

Juventus presa a cannonate

Nell'andata dei quarti di Champions l'Arsenal batte 2-0 i bianconeri, mai pericolosi. Nel finale espulsi Camoranesi e Zebina, niente ritorno nemmeno per Vieira, ammonito.

LONDRA (Inghilterra), 28 marzo 2006 - Una Caporetto. La Juventus viene messa sotto dall'Arsenal nel gioco e nel punteggio nella gara d'andata dei quarti di finale di Champions League. Finisce 2-0 per gli inglesi, risultato duro, ma fin troppo clemente per una Juve capace di creare un'unica occasione da rete in 90' (a 5' dalla fine con Camoranesi). I Gunners vanno a segno con Fabregas, l'erede di Vieira, l'allievo che stavolta ha superato il maestro, e con Henry, punta di diamante dei biancorossi della City. La Juve toppa in trasferta per la terza volta in altrettante gare impegnative. Brutta a Monaco con il Bayern, distratta a Brema con il Werder, inguardabile stasera contro l'Arsenal. Al ritorno servirà un'impresa, e mancheranno Camoranesi, Zebina (oggi espulsi nel finale) e Vieira, che saranno squalificati. Capello spera di recuperare Del Piero, che stasera sarebbe servito come l'acqua nel deserto, ma la disponibilità del capitano è fortemente a rischio per il problema muscolare che oggi lo ha costretto al forfeit. La Juventus ha le qualità per mettere in crisi la difesa dell'Arsenal, ma non può più sbagliare niente, il 5 aprile al Delle Alpi servirà una partita perfetta.
Formazioni confermate rispetto a quelle ipotizzate alla vigilia. Capello rilancia Zebina sulla fascia destra difensiva, Zambrotta torna a casa, sulla sinistra, Chiellini in panchina. Mutu è il vice Nedved a centrocampo, sulla fascia mancina. L'Arsenal deve fare a meno di tre titolari in difesa: in campo sulle fasce i rimpiazzi Ebouè e Flamini, in mezzo Tourè e Senderos. Reyes è preferito, per il suo dinamismo, a Bergkamp come partner di Henry, anche se più che l'attaccante fa il pendolo tra centrocampo e reparto avanzato.
Il primo tempo è quello che era lecito attendersi, molto tattico, tanto pressing, poche occasioni da gol. Tutte però di marca Arsenal. La prima emozione la regala il destro di Fabregas, che sparacchia in diagonale dopo un'invenzione di tacco di Pires. Poi Henry ci prova su punizione, palla appena alta. Quindi il gol. Tre tocchi: Pires ruba palla a Vieira e la appoggia ad Henry, che imbecca Fabregas. Lo spagnolo, colpevolmente perso da Thuram, realizza l'1-0 con un destro preciso. La Juve accusa il colpo e rischia l'imbarcata: Thuram pasticcia ancora, Henry ne approfitta subito, il suo diagonale da sinistra termina appena fuori. Finisce 1-0 un primo tempo positivo per l'Arsenal, insufficiente per la Juve, a prescindere dal punteggio. I bianconeri sono ordinati, disciplinati, ma non tirano mai in porta. Mai. In fase difensiva contengono bene gli inglesi, lasciando qualche inevitabile guizzo ad Henry, ma poco più. Ma non ribaltano l'azione, e sì che la difesa dell'Arsenal non è certo composta da fenomeni, considerate le tante assenze, ma il punto debole degli inglesi non viene testato più di tanto. Mutu punta spesso e volentieri Ebouè, ma non passa mai, Camoranesi è nervoso, Ibrahimovic il più deludente, Trezeguet poco assistito. L'Arsenal è molto attivo sulla sinistra, sul binario formato da Pires, intramontabile, e Reyes, un cavallone dalla progressione prepotente. E poi in mezzo c'è Fabregas. Un professorino, che dimostra di aver imparato a memoria le lezioni impartitegli da Vieira, il suo maestro all'Arsenal. E' significaticvo che nell'azione del gol dei Gunners proprio Vieira perda palla, e Fabregas ne approfitti segnando la rete del vantaggio.
Secondo tempo. Ora la Juventus, con colpevole ritardo, fa la partita. Più propositiva, ma sempre poco incisiva. L'Arsenal si chiude e riparte in contropiede, sembra una fisarmonica fatta suonare alla grande da Wenger, direttore d'orchestra d'eccezione. Henry negli spazi larghi è incontenibile, e così Buffon deve superarsi per deviare in angolo il sinistro a girare del francese. Poi Fabregas cerca il bis, ma il numero uno bianconero ha il riflesso giusto, e respinge a terra. Poi è Hleb a farsi pericoloso con il suo sinistro, ancora eccellente la parata di Buffon. Poi il raddoppio, inevitabile come la pioggia londinese. La firma è quella illustre di Henry, che finalizza una splendida azione corale dei Gunners con un tocco facile di destro a porta spalancata. L'Arsenal avanza in percussione, vuole chiudere i conti, con Henry e Reyes che fanno i toreri con i difensori bianconeri. Camoranesi prova a beffare l'Arsenal con un pallonetto di classe, morbido, fuori di un niente, poi si fa espellere per doppia ammonizione, subito imitato da Zebina, imbarazzante per ingenuità in occasione del suo secondo giallo.

Alla prossima...

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martedì 28 marzo 2006

E Stoccolma dove la lasciamo?



































































Musei e Monumenti:
Stockholm Card:Si può acquistare negli uffici turistici (nella stazione dei treni/bus c’è ne uno) con una validità di 24/48/72 ore…….il costo di quella di 24 ore è di circa 22 euro. Oltre al libero accesso a tutti i musei della città permette di viaggiare gratuitamente in metropolitana e con gli autobus, di parcheggiare sempre gratuitamente in appositi parcheggi convenzionati e di effettuare una gita in barca nella reggia reale.Attenzione: Questa carta è conveniente se avete intenzione di non soffermarvi troppo nei musei che visitate…..considerate infatti che l’orario di apertura dei musei va dalle 10-10-30 alle 16-17.30….consiglio quindi di studiarvi il percorso utilizzando magari gli autobus per spostarsi. Nel periodo invernale (Ottobre-Maggio) i musei “minori” sono chiusi al lunedì.Se non avete intenzione di fare tutto di corsa e di prenderla con comodo pagando solo nei musei che intendete visitare dichiarate al bigliettaio di essere studenti..in questo modo avrete uno sconto di circa il 25-35 %. Gli svedesi di natura si fidano e non vi chiederanno mai un documento che lo attesti (ad esempio la tessera universitaria). Naturalmente bisogna avere un età “da studente”……

Vasa Museet: Il museo si trova sull’isola di Djungarden, appena attraversato il ponte. Il Vasa è un vascello del 1600 affondato al suo primo varo ed è stato ripescato in ottime condizioni nel 1961 e trasferito in questo museo. Il vascello ha perso il suo colore originale (azzurro e blu) ma è rimasto pressoché intatto. L’ambiente in cui viene conservato viene tenuto a temperatura e umidità costanti e illuminato con luci soffuse (per non rovinare il legno)…..di conseguenza le macchine fotografiche con flash sono “d’obbligo”……Tra i 7 piani del museo (….gli ultimi 3 piani sono poco + che punti di osservazione) ci sono numerose sezioni e ricostruzioni con manichini di quel periodo storico. Sono in mostra tra varie bacheche anche gli oggetti ripescati assieme al Vasa come utensili da lavoro, oggetti personali dei marinai, e anche scheletri dei poveretti che non riuscirono a saltare fuori quando il vascello affondò. All’interno è presente anche un ristorante e un negozio di souvenir.Tutti i giorni, dalle 12.00 in poi, 4 o 5 musicisti con violino, arpa e violoncello eseguono brani di quel periodo (1600)…..L’entrata costa 60 corone (40 corone con lo sconto studenti).

Palazzo reale:Si trova sull’isola di Gamla Stan appena attraversato il ponte. Questo edificio di forma quadrata con un cortile interno è stato costruito nel 1700 sulle ceneri del vecchio castello “3 Kronor” andato distrutto in un incendio. Sono molte le sale e le mostre da visitare…..il museo storico con oggetti del precedente castello medioevale, il museo di re Gustavo III, l’armeria (con armi, armature e spade) e la mostra di scettri e corone appartenuti ai vari re e regine svedesi.Nel periodo estivo e nei giorni festivi è possibile visitare l’aula del parlamento svedese.Tutti i giorni (nel periodo invernale alle 11.30) davanti al palazzo reale è possibile assistere al cambio della guardia…….niente di eccezionale….beh…forse il giudizio è stato influenzato dalla temperatura di 5°C e dal “venticello” gelido….magari ad Agosto con 25 °C è tutta un’altra cosa…

Nobel Museet:Si trova a pochi passi dal palazzo reale. Ospita la sala dove vengono effettuate le premiazioni del premio Nobel.Nobel è infatti l’inventore della nitroglicerina che dopo essersi reso conto dell’uso di questo micidiale esplosivo non solo per aprire gallerie nelle miniere ma anche per la produzione di micidiali bombe impiegate in guerra decise per “redimersi” di devolvere una parte dei proventi ricavati dalla vendita della “nitro” per premiare scienziati , chimici, matematici e letterati che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno…….ricordate la scena finale del film “A beutiful Mind” con Russell Crowe ????

Cattedrale gotica:Questa cattedrale in stile gotico è a pochi passi dalla stazione centrale dei treni/bus. Ospita nelle navate laterali tombe di re e regine svedesi e di santi (sant’erik ecc.). L’interno è molto bello…..affreschi, uno splendido organo a dir poco gigantesco, statue in marmo, colonne e particolari laminati oro…….come la maggior parti delle chiese svedesi questa è di confessione protestante luterana.

Skansen:Sempre sull’isola di Djungarden, vicino al Vasa Museet, c’e’ quest’altro interessante e assolutamente da vedere museo all’aperto. Nel corso degli anni sono state qui trasportate intere case, capanne e abitazioni appartenenti a diversi periodi storici da diversi luoghi svedesi. E’ stato ricostruito un villaggio in cui vivono e lavorano persone vestite in costume d’epoca…..è possibile fare acquisti in diverse botteghe come panificio, drogheria ecc…..Sempre nelle vicinanze si possono vedere in uno zoo all’aperto Alci, Renne, Lupi e altri animali della fauna svedese. Nel periodo estivo è inoltre aperto il parco divertimenti con ruota panoramica girevole e montagne russe.

Ice Museum (Museo del Ghiaccio):Questo pseudo-museo si trova a Gamla Stan, dall’altra parte dell’isola rispetto al ponte…..è consigliata dalla guida di Lloney Planet…..ENTRIAMO!!!!Mamma mia che delusione:……mi aspettavo gigantesche statue di ghiaccio……castelli, draghi di ghiaccio…..e invece ???…..una minuscola stanzina 3x3 metri a –6 C° con all’interno una statua lunga 50 cm raffigurante un gatto, una statua alta 60 cm della torre Eifell (fatta male e anche pendente……sembrava la torre di Pisa-Eifell !!!)…..per finire una “incredibile” sfera di ghiaccio !!!! wow !!!!……….tutto questo per 40 corone (4.50 euro)….. EVITATE DI ENTRARE !!!

Museo dell’architettura, arte moderna e museo del fumetto:Si trova sull’isola di Skeppsholmen (l’isola tra quella di Djungarden e quella di Gamla Stan). In questo museo sono esposti progetti, plastici , bozze di vari edifici e costruzioni di Stoccolma e della Svezia…Adiacente questo museo si trova il museo di arte moderna.Se siete appassionati di manga giapponesi potete fare un salto al museo del fumetto che dista solo 100 m dal museo dell’architettura.

National Fine Art:Si trova vicino al ponte per raggiungere l’isola di Skeppsholmen (museo architettura e arte moderna). Nel mese di novembre ‘04 il museo ospitava la mostra con quadri di pittori italiani del ‘600 e del ‘700.

Nordiska Museet:Sempre sull’isola di Djungarden, a poche centinaia di metri dal Vasa Museet si trova questo palazzo barocco che ospita questo museo. Nelle sue numerose sale si può ripercorrere la storia svedese dalla preistoria ai giorni nostri, con particolar attenzione per il periodo vichingo e per quello medievale.

Negozi:La via commerciale Klarabergsgatan è piena di centri commerciali e negozi. Particolarmente numerosi sono i negozi di abbigliamento e di articoli sportivi (catena STADIUM e INTERSPORT)….I prezzi ?? sono molto simili a quelli italiani……un paio di jeans della Diesel o della Levi’s costa circa 999 corone (108 euro)..si può risparmiare qualcosa nei negozi sportivi della Stadium o della Inter Sport se si trova qualche articolo in saldo.Nei negozi di abbigliamento, sebbene ad inizio Novembre con la temperature esterna di 5-6 °C, gli scaffali sono pieni di moltissime T-shirt a manica corta…… a causa della alta temperatura che gli svedesi tengono negli ambienti interni (abitazioni, scuole, ecc.) nell’ordine di 24-25 °C……i ragazzi hanno l’abitudine di indossare solo una maglietta a maniche corte e un giubbotto pesante per uscire…..molto di moda in questo periodo vanno le marche “da surfista”…..quicksilver, nip curl, maui & sons, o’neill ecc..Consiglio di far shopping anche nell’immenso centro commerciale Ahlens vicino alla stazione dei treni/autobus (central station). Troverete al piano terra un reparto di profumi…, primo piano abbigliamento da donna, secondo piano abbigliamento per uomo. Anche in questo caso i prezzi sono molto simili a quelli italiani, ma in questo centro commerciale si possono trovare marche come D&G, Armani, Malboro Jeans, Tommy Hilfinger, Versace, Calvin Klein ecc……potete guardare e provare qualsiasi cosa senza che un commesso/commessa vi venga a disturbare o a metter fretta (questa “libertà” l’ho trovata in tutti i negozi e centri commerciali svedesi)…..naturalmente sono a disposizione se avete bisogno di aiuto o di un consiglio…….In questa via troverete anche negozi o boutique monomarca come quelli della Nike, Adidas, Puma store, Diesel, Armani, ecc….Gli orari di apertura ???……in Svezia se la prendono molto “comoda”….i negozi aprono alle 9.30-10 di mattina e chiudono alle 17-17.30……

Alcolici:La Svezia è un paese molto restrittivo per quanto riguarda la vendita di alcolici. Nei market vendono solo birre con una gradazione alcolica minore di 3.0 gradi….praticamente è come bere dell’acqua o della birra analcolica !!!!….che effetto vedere la guinnes, la becks, la heineken all’incredibile gradazione di 2.0°-3.0° !!!!!!Se volete comprare birre, bottiglie di vino o alcolici dovete recarvi nei negozi specializzati con la carta d’identità in mano….solo se sei hai più di 20 anni puoi acquistare alcolici con una gradazione alcolica maggiore di 3.5°……..I prezzi delle birre sia svedesi che estere sono nella media, mentre quelli dei super-alcolici sono proibitivi (bottiglia di vodka Keglevich in Italia 7 euro, in Svezia 19 euro !!!!).…cmq sconsiglio le birre svedesi ……anche se di gradazione media (5-6°), sono molto amare e pastose al palato (per intenderci sembra di bere un brodo)…….Il tasso alcolico permesso per chi guida è di 0.2 (in Italia 0.5)………in pratica se bevi una birra piccola sei già quasi fuori……

Sigarette:In qualsiasi luogo pubblico…..IN QUALSIASI !!! (Discoteca, Pub, Ristorante, uffici ecc…) è severamente vietato fumare……pena….pesanti multe applicate rigorosamente !!!…..Anche le sigarette hanno una tassazione altissima….Pacchetto di Marlboro?…….indovinate????………..5 euro. Quindi se siete fumatori incalliti e non volete spendere un capitale portatele dall’Italia.

Discoteche:Anche qui per entrare devi mostrare la carta d’identità e dimostrare di essere maggiorenne (in alcune 16-17 anni)…..addirittura alcune discoteche, le più alla moda hanno un’età minima per entrare di 24 anni. Gli orari della disco sono diversi a quelli italiani…….mentre in Italia vai in disco alle 1.00 ed esci alle 4.00-5.00 di mattina, in Svezia entri alle 23.00 ed esci alle 2.00 (almeno nelle 2 dove sono stato….forse ci sono altre che tengono aperto fino a notte fonda…).In tutte le disco poi c’e’ uno o più tavoli per giocare a black jack (per vincere si deve battere il banco con il punteggio uguale o che si avvicina a 21)…….la puntata massima però è di 20 corone (2.1 euro)…..Spesso all’uscita della disco dei tassisti abusivi vi chiederanno di accompagnarvi a casa……..se riuscite a contrattare sono + convenienti dei taxi “regolari”……anche se non l’ho mai preso perché non è che mi fidassi al 100 %……….In disco suonano, almeno per i miei gusti, per lo + canzoni “tamarre” tutte unz-unz (ricordano un po quelle di Gigi D’Agostino di 5-6 anni fa)…la house music praticamente non la conoscono (per trovarla bisogna andare nelle disco + in con età minima per entrare di 24 anni…).Il venerdì e il sabato sera inoltre è di “moda” per gli svedesi bere così tanto da devastarsi…….alle 3 di notte, mentre stai rientrando in hotel, vedi spesso per la strada ragazzi e ragazze ubriachi che come “zombie” vagano che senza meta per la città……naturalmente in queste condizioni le risse e le scazzottate sono inevitabili………

Autobus e metropolitana:Non ho mai utilizzato la metropolitana per gli spostamenti, anche perché non è come quella di Londra che ogni 150 metri c’e’ una fermata……il centro storico e i monumenti/musei da vedere sono tutti concentrati sull’isola di Gamla Stan e nelle sue vicinanza e sull’isola di Djungarden quindi sì può benissimo andare a piedi.Per raggiungere lo Skansen e il Vasa Museet (entrambi sull’isola di Djungarden) e la temperatura esterna sconsiglia una camminata di circa 2-3 km si può prendere dalla stazione centrale l’autobus N° 36. La corsa dell’autobus si paga direttamente all’autista e costa 18 corone (2 euro) e si può utilizzarlo su altri autobus o nella metropolitana per 1 ora.Se avete intenzione di utilizzare spesso gli autobus per risparmiare fate un biglietto cumulativo di 10 o 20 corse, oppure quello valido per 1/2/3 giorni.Dalla stazione di Stoccolma partono autobus ogni ora (della compagnia VL) per Uppsala (altra città che merita la visita)…..45 corone (5 euro)

Treni:Può capitarvi di trovare fila nelle biglietterie (soprattutto a Stoccolma, dove potrebbe capitarvi di avere 50 persone in fila davanti a voi !!!)…..potete utilizzare la biglietteria automatica…..ha uno schermo in touch pad in lingua svedese/inglese. Selezionate la stazione di partenza e arrivo, il numero di passeggeri, la classe (1° o 2°), se siete pensionati/studenti (per gli sconti) e l’orario di partenza del treno. Per il pagamento basta infilare la carta di credito nell’apposita fessura (funziona anche la carta postepay) e la macchinetta stampa il biglietto…..facile no?Se si viaggia in treno NON negli orari di punta (che sono 7.30-10.30 e dalle 15-18.30) il biglietto costa esattamente la metà.Nelle biglietterie si può prendere gratuitamente i libretti degli orari dei treni, autobus e bus cittadini.Una cosa molto funzionale e comoda è che su ogni binario (anche nelle stazioni + piccole) vi è una tabella luminosa con luci led che vi informa l’orario del treno in partenza, in n° del treno e la sua destinazione…..in questo modo è impossibile prendere il treno sbagliato. Se volete recarvi da Stoccolma a Malmo e Goteborg (le altre città svedesi di maggior importanza) avrete a disposizione il treno diretto ad alta velocità (denominato X2000).SE VOLETE MAGGIORI INFORMAZIONI HO SCRITTO UN’ OPINIONE SULLE FERROVIE SVEDESI SJ, SULL’AEROPORTO DI STOCCOLMA SKAVSTA E SULL’AEROPORTO DI ORIO AL SERIO

Taxi:Sono molto cari…..una corsa di 5 minuti può costare 70-80 corone (7-8 euro).

Ristoranti e Fast food:La cucina svedese per noi italiani non è il massimo…..carne di renna e alce non ispirano molto (almeno personalmente)…….inoltre hanno l’abitudine di mangiare un piatto unico (generalmente un piatto di pasta stracotta condita con ketchup/salsa e pezzi di carne lessata !!!!..). Dove mangiare allora?…..Anche se non è molto salutare si può andare in uno dei moltissimi Mc Donald’s o Pizza Hut, o andare in ristoranti cinesi, indiani o italiani (attenzione però….andate solo in quelli con proprietari e cuochi italiani……perché una pizza fatta da un cinese o da un’ indiano non è proprio il massimo…….)In alternativa si può mangiare un panino o un tramezzino in un bar…….in genere sono buoni, grandi e super farciti di verdure, salumi o formaggi e se è un bar molto frequentato sono stati preparati da poche ore.Per strada si può prendere un hot dog per 20 corone/2.5 euro) in uno dei moltissimi chioschi lungo la strada.

Meteo:A fine ottobre la temperatura diurna varia tra gli 8-12 °C, quella notturna tra i –3 e i 6 °C. Inoltre a Stoccolma e nelle altre città in riva al mare o ai laghi soffia sempre un vento gelido e pungente.

Cinema:Spesso i film escono in contemporanea o a pochissima distanza con l’uscita negli Stati uniti. Sono infatti in lingua originale (inglese) e sottotitolati in svedese….quindi se volete vedervi un film che in Italia uscirà 4-5 mesi più tardi…

Musica:Di una cosa ero sicuro………di andare in un qualsiasi paese del mondo e di trovare i CD musicali ad un prezzo inferiore a quelli in vendita in Italia………e invece…sono addirittura più alti !!!…qui i Cd appena usciti costano 22-24 euro……Molto convenienti, invece, sono i Cd-R e i DVD vergine…costano il 30-35 % in meno rispetto all’ Italia.

Cambio:Potete cambiare i soldi appena arrivati negli aeroporti svedesi. Troverete sempre un cambio della Forex (lo riconoscete perché l’ufficio cambio è completamente giallo)…..E’ conveniente perché non chiedono le spese di commissione fissa (in una banca italiana ho pagato 7 euro per cambiare 250 euro !!! LADRIIIIIII !!!!).Starete pensando “e allora la Forex come ci guadagna ?”…..semplicemente tenendo + basso il rapporto di cambio……se il rapporto di cambio ufficiale è 1 euro= 8.96 corone quello della Forex è 1 euro=8.85 corone In effetti si paga qualcosa….2.5-3.5 euro cambiando 200 euro…Uffici della Forex si possono trovare in gran numero a Stoccolma (anche dentro ai + grandi centri commerciali)

Sport:-Per chi è “malato” di calcio e vuole assistere a una partita bisogna tener conto che si gioca il venerdì e il sabato e che nei mesi invernali (Novembre-Febbraio) il campionato viene sospeso per il freddo/gelo La squadra di Stoccolma con più tifosi è il Djungarden (sconfitto dalla Juve nei preliminari di Champions). Per assistere a una partita il biglietto in curva costa circa 10-12 euro. In Svezia il calciatore della Juve Ibrahimovic è un vero e proprio idolo….c’è sempre un servizio su di lui sul Tg o un’articolo sui giornali….anche i negozi di sport sono pieni di maglie della Juve (anche taroccate) con il suo nome e numero.Altri sport molto seguiti in Svezia sono l’ hockey su ghiaccio, la pallamano e il calcio femminile.Per chi ama pattinare sul ghiaccio all’aperto può farlo nel Kungstradgarden….un bel parco nel cuore della città (vicino a Gamla Stan)…

Curiosità:-Per gli svedesi la domenica è considerato un giorno di assoluto riposo e nullafacenza…se ne stanno in casa con la famiglia tutto il giorno. Fa molto effetto uscire magari per una passeggiata alle 10.30-11 di domenica mattina e di trovare la città deserta….Anche mezzi di trasporto sono dimezzati e nessun bus o treno parte prima delle 9-9.30. Nei giorni lavorativi invece i mezzi di trasporto entrano in funzione alle 5.30-6.00 di mattina.-Se siete appassionati di tuning e di elaborazioni di auto a Stoccolma e in Svezia troverete di tutto e di più installato sulle auto….alettoni, spoiler, minigonne, cerchi in lega di grande diametro, assetti super ribassati ecc ecc.….anche i veicoli da lavoro sono spesso modificati e elaborati (avete presente il furgoncino dell’ A-Team ???)….

Lingua Svedese:La lingua svedese è una lontana parente di quella tedesca……molti termini si assomigliano anche con l’inglese (anche questa deriva dal tedesco)…le uniche parole che ho imparato in 4 giorni sono Hej= Ciao/Salve (si pronuncia Hei)……e Hej do=arrivederci

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Oscar



















Un ringraziamento special và a chi ha saputo prendermi per la gola toccando uno dei mei punti deboli, la mia "nascosta" e "scoperta" passione per l'Arte.
Grazie, grazie, grazie.

Potete rifarvi a questo link :)

http://www.taschen.com/pages/en/catalogue/books/art/all/facts/01716.htm


Alla prossima...

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lunedì 27 marzo 2006

Ma perchè escludere Amsterdam?


























Piazza Dam: unita alla Stazione Centrale dal Damrak, è da sempre il cuore della città, molto animata in tutte le ore del giorno e dalla notte. Nella piazza si trovano due degli edifici più importanti di Amsterdam, La Nieuwe Kerk (la Chiesa Nuova), dove vengono incoronati i sovrani olandesi, e il Palazzo Koninklijk. Poco distante si trova invece la Ode Kerk (la Chiesa Vecchia), il più antico edificio religioso della città. Dalla piazza, proseguendo verso la Daamstraat si giunge nella zona a maggiore densità di locali trasgressivi (coffee-shop, case a luci rosse) di Amsterdam, come il leggendario Bulldog.

La zona del Rokin: collega Piazza Dam a Muntplein, ed è un’altra delle strade più animate della città, assieme alla parallela Voorburgwal (una delle mete preferite dello shopping, soprattutto nei week-end). Nella zona del Rokin si trovano da una parte l’Università, con il suo Museo Archeologico, e dall’altra il Begijnhof, l’antico “Quartiere delle Donne”, nei pressi del quale si trova l’interessante Museo Storico di Amsterdam. Non lontana l’animata.

Il Quartiere Ebraco: inizia con il Waag (l’edificio dove si svolgeva la pesa delle merci), dal quale si accede a Nieuw Markt, vecchio mercato e cuore del quartiere ebraico. Da qui si prosegue verso la Casa di Rembrant, con il Museo dedicato all’artista. Segue il Teatro della Musica, dal quale si giunge in poco tempo a Meijerplain, l’altro centro del vecchio quartiere ebraico. Dopo aver visitato la Sinagoga Portoghese e i Giardini Botanici si prende la bella Plantage Middenlaan, che ci conduce sino al Museo Geologico e all’Osterpark.

La zona dei Musei: si trova non molto distante dal centro di Amsterdam e vi si concentrano una serie di musei tra i più interessanti al mondo. Si può iniziare dallo Stedelijk, il museo che si occupa dell’arte contemporanea, proseguire al Van Gogh Museum, dedicato al grande artista olandese, in Rembrantplein cui sono esposte alcune delle sue opere principali, e finire con il Rijksmuseum, il museo nazionale, che si trova nello splendido palazzo che chiude la Musemstrat.

Altre destinazioni ad Amsterdam: imperdibile una gita sui canali (Singel, Gouden Bocht) a bordo delle caratteristiche imbarcazioni, oppure semplicemente camminando a piedi in una bella giornata di primavera. Ci si può fermare sulle numerose panchine e rimanere affascinati dalla particolarità degli edifici della città, magari anche in zone meno celebri e turistiche. In città da visitare inoltre la Casa di Anna Frank, con la vicina Westerkerk.

Altre destinazioni fuori Amsterdam: a nord di Amsterdam si trovano località che meritano sicuramente una visita, sono Marken, piccolo e incantevole borgo, Volendam, con il suo porto pieno di locali, dove trascorrere magari una domenica pomeriggio, Edam, nota per la produzione di ottimo formaggio (vi si svolge anche il mercato), e infine, più a nord, la città di Hoorn, con la bella Rode Steen.

Penso che ci siano degli "argomenti validi"...per andarci...e non solo il classico quartiere a luci rosse. Bastano le foto per rimanere a bocca aperta.

Alla prossima...

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domenica 26 marzo 2006

Finalmente giù











Ebbene sì!
Va finalmente giù l'ecomostro e la data ora è davvero imminente e concreta...tutti con il fiato sospeso, il 2 Aprile è alle porte.
Ora spazio ai sogni di tutti quei baresi che vogliono un lungomare verde e pieno di locali,stanco di incuratezza e case d'appuntamenti varie.
Vi linko il sito dove potrete acquistare virtualmente un appartamento inserendo una vostra foto e permettendo con i soldi che se ne ricavano di regalare un albero a Bari ;)

http://www.perottipoint.it/

Alla prossima...

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Motomondiale a Jerez in Spagna















Ahi ahi giornata negativa per la 125 e 1/4 di litro dato che a dominare c'è stata la Spagna....ma soddisfazioni vengono almeno dalla Gp dove ha vinto Capirex con la sua Desmo indemoniata...e soprattutto mitica Ducati...quindi italiana!
Per il resto Vale sfigatissimo (costretto a fare tutta la gara in rimonta e con mezza pedana per il cambio) toccato in uscita dalla prima curva da Elias...uffa!
Vabbè andrà meglio in Qatar...appuntamento all'8 Aprile. (Losail International Racetrack)

Alla prossima...

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"Ecce test"




















Bè ora potete divertirvi :)
Il link del mio test!


http://rifleman.altervista.org/friendtest/test.php?usr=Kocham



Alla prossima...

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Vittoria sofferta ma salva"baracca"















Innanzitutto pubblico la classifica epoi analizzo la situazione:


La classifica
Atalanta 66
Catania 64
Mantova 59
Cesena 58
Brescia 55
Torino 55
Arezzo 54
Crotone 53
Modena 47
Bologna 46
Pescara 45
Piacenza 44
Verona 43
Bari 42
Triestina 42
Rimini 39
Vicenza 37
Ternana 34
Albinoleffe 32
Avellino 32
Cremonese 27
Catanzaro 25

Di sicuro aumenteranno i rimpianti a fine stagione e come ogni stagione ci mangeremo le mani, ma meglio non piangersi addosso e apprezzare la vittoria avvenuta con il Rimini ieri anche se come al solito non si è smentito quel difensivista d'un Carboni. :)
Ci tenevo a precisare in ultima istanza che Pianu per me merita un 8 per aver salvaguardato l'attacco segnando (dato che lui è un difensore) e la difesa.
Ad ogni modo Forza Bari!

Alla prossima...

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sabato 25 marzo 2006

La mia vera ed un'unica donna: "La Bari"






















·La sfida a Bari in campionato con il Rimini torna dopo 24 anni e mezzo e, per la prima volta al “San Nicola”. C’è stata, comunque, una partita in Coppa Italia e vinta nettamente dal Bari, a settembre 1983 per 3-1 con reti di Bagnato ed una doppietta di De Tommasi. Per il Rimini segnò Cinquetti.

· Soltanto quattro i precedenti per 2 vittorie interne del Bari e 2 pareggi. Nel primo scontro (ad orrobre di 29 anni fa) il Bari vinse per 2-0 con un gol a testa dei suoi “cannonieri” Penzo e Stefano Pellegrini

· La seconda vittoria del Bari è stata ottenuta da “ragazzi di Catuzzi” nel 1981 con un gol (1-0) di Bagnato.

· Particolare: in campionato il Rimini, a Bari, se dai punteggi risulta aver segnato un solo gol (a febbraio 1981), occorre precisare che quell’unica rete è dovuta ad una involontaria deviazione di Serena e, quindi, autogol.

· Col Rimini, il Bari, ha cominciato la breve tradizione soltanto dall’inizio "dell’era M*******e”, cioè da ottobre 1977.

Precedenti Bari-Rimini a Bari

In campionato
02.10.77 B Bari-Rimini 2-0
08.04.79 B Bari-Rimini 0-0
22.02.81 B Bari-Rimini 1-1
20.09.81 B Bari-Rimini 1-0


In Coppa Italia
05.09.83 Bari-Rimini 3-1

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Low cost






















Eccomi qui...
Data la mia indole da viaggiatore e data la mia voglia di salvaguardare questa classe :) pubblico la lista nera delle compagnie aeree redatta dall'U.e.

Corea del Nord
Air Koryo.

Comore
Air Service Comores.

Afghanistan
Ariana Afghan Airlines.

Kazakistan
BGB Airlines, GST Aero Air Company.

Kirghizistan
Phoenix Aviation, Reem Air.

Thailandia
Phuket Airlines.

Ruanda
Silverback Cargo Freighters.

Repubblica democratica del Congo
Africa One, African Company Airlines, Aigle Aviation, Air Boyoma, Air Kasai, Air Navette, Air Tropiques, ATO (Air Transport Office), Blue Airlines, Business Aviation, Butembo Airlines, CAA, Cargo Bull Aviation, Central Air Express, Cetraca Aviation Service, CHC Stelavia, Comair, Compagnie Africaine d'Aviation, CO-ZA Airways, DAS Airlines, Doren AirCargo, Enterprise World Airways, Filair, Free Airlines, Galaxy Corporation, GR Airways, Global Airways, Goma Express, Gréât Lake Business Company, ITAB (International Trans Air Business), Jetair (Jet Aero Services), Kinshasa Airways, Kivu Air, LAC (Lignes Aériennes Congolaises), Malu Aviation, Malila Air lift, Mango Mat, Rwabika Bushi Express, Safari Logistics, Services Air, Tembo Air Services, Thom's Airways, TMK Air Commuter, Tracep, Trans Air Cargo Services, Transports Aériennes Congolais (Traco), Uhuru Airlines, Virunga Air Charter, Waltair Aviation, Wimbi Diri Airways.

Guinea equatoriale
Air Consul SA, Avirex Guinée Equatoriale, Coage (Compagnie Aérée de Guinée Equatoriale), Ecuato Guineana de Aviacion, Ecuatorial Cargo, GEASA (Guinea Ecuatorial Airlines SA), Getra, Jetline Inc, KNG Transavia Cargo, Prompt Air GE-SA, Utage (Union de Transport Aereo de Guinea Ecuatorial).

Liberia
International Air Services, Satgur Air Transport, Weasua Air Transport.

Sierra Leone
Aerolift, Afrik Air LJnks, Air Leone, Air Rum, Air Salone, Air Universai, Destiny Air Services, First Une Air, Heavylift Cargo, Paramount Airlines, Star Air, Teebah Airways, West Coast Airways.

Swaziland
African International Airways, Airlink Swaziland, Jet Africa, Northeast Airlines, Scan air Charter, Swazi Express Airways.


Per fortuna sono per la maggior parte compagnie africane...dico cosi solo perchè ancora devo finir di visitare l'Europa. :D


Alla prossima...

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venerdì 24 marzo 2006

L'esordio


















Esordisco dicendo che vuol essere un blog...su ogni cosa che mi passa per la testa...quindi soprattutto su cose "insenzate".

Unitevi alla mia pazzia e commentatemi ;)

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