giovedì 30 marzo 2006

Perchè Monaco?




Marienplatz ("piazza di Maria") è il vero e proprio centro di Monaco, uno dei luoghi più amati dai monacensi e dai turisti: è il salotto della città, un luogo dove ci si da appuntamento, dove si sorseggia una birra, dove si fa shopping (decine i negozi di abbigliamento e di souvenir) e dove si cammina a piedi (Marienplatz è infatti inglobata nella grande area pedonale che caratterizza il centro storico).Nel medioevo qui si svolgeva il mercato del grano e del sale e ancora oggi, anche se solo per un mese, se ne svolge ancora uno, il Christkindlmarkt (mercatino natalizio), da fine novembre al 24 dicembre: l'atmosfera è veramente magica con il grande pino illuminato da luci bianche, i banchi che vendono addobbi, prodotti tipici dell'artigianato e della gastronomia locale e le più antiche melodie natalizie che risuonano ogni giorno alle 17.30.La piazza è dominata dal Neue Rathaus ("nuovo municipio"), imponente edificio neogotico sede degli uffici del sindaco e dell'amministrazione comunale. Costruito tra il 1867 e il 1908 dall'architetto Georg Hauberisser, all'interno presenta una complessa e articolata struttura caratterizzata da sei cortili. In visita a Monaco nel 1906, l'imperatore Guglielmo II lo definì "il più bel municipio del paese".




Un'alta torre (81 metri) domina la facciata principale e cattura l'attenzione dei turisti perchè ospita il celebre Glockenspiel (letteralmente "gioco di campane"), il più grande carillon della Germania che si aziona tre volte al giorno (ore 11, 12 e 17). Si compone di due piani: nel piano superiore sono rappresentati i festeggiamenti per il matrimonio del duca Guglielmo V con la principessa Renate von Lothringen (1568) mentre in quello inferiore viene rievocata l'antica danza dei bottai che simboleggia il ritorno di Monaco alla consueta normalità (e quindi anche alle feste) dopo la fine della peste che la coinvolse dal 1515 al 1517.
Il carillon si aziona secondo questo "cerimoniale": prima partono le campane della torre per annunciare la nuova ora, poi parte la melodia del carillon, iniziano a muoversi i personaggi del piano superiore e quando questi tornano alla loro immobilità partono i danzatori del piano inferiore; a questo punto quasi tutti vanno via ma non è ancora finito lo spettacolo: il gallo dorato posto alla sommità del carillon sbatte le ali, muove la testa e canta tre volte.
Alle ore 21 i piccoli bovindi situati ai lati del carillon si illuminano, appare una sentinella notturna che suona il corno ed un angelo che benedice il Münchner Kindl (il monachello) al suono di una breve ninnananna. A Monaco si dice che il "monachello" viene portato a letto, augurando così la buona notte alla città.




In mezzo alla piazza si erge la Mariensäule: una colonna di marmo, abbellita alla base da quattro putti seicenteschi, sorregge la statua in bronzo dorato della Vergine Maria, patrona della Baviera, eretta nel 1638 dal principe elettore Maximillian I come ringraziamento per la liberazione della città dagli Svedesi durante la guerra dei Trent'anni.Da notare ancora l'Alte Rathaus ("vecchio municipio") realizzato alla fine del '400 dall'architetto Jörg von Halsbach - che negli stessi anni diresse il cantiere della Frauenkirche - e parzialmente ricostruito dopo essere stato seriamente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ed infine l'ottocentesca Fischbrunnen ("fontana del pesce").





L'ultima tappa è il giardino reale, l'Hofgarten. Da notare al centro del parco il tempietto dedicato a Diana (luogo di ritrovo per i musicisti), i portici con affreschi dedicati alle gesta degli antichi Wittelsbach e al fondo la Cancelleria bavarese (il Palazzo del governo), realizzata in un sapiente mix antico-moderno nell'ex museo delle armi.Il palazzo (entrata dalla Max-Joseph-Platz o dalla Residenzstraße) è aperto da aprile al 15 ottobre dalle 9 alle 18 e dal 16 ottobre a marzo dalle 10 alle 16.Per raggiungerlo: linee U3 o U6 della metropolitana, fermata "Odeonsplatz"; bus 100, fermata "Odeonsplatz"; tram 19, fermata "Nationaltheater".




Con circa 130 stanze aperte al pubblico, lo splendido Cuvilliés-Theater, la Schatzkammer (camera del tesoro) e gli eleganti Hofgarten (giardini reali), la Residenz di Monaco si presenta come uno dei palazzi reali più grandi d'Europa, abitato ininterrottamente dai Wittelsbach fino al 1918.I reali di Baviera risiedevano originariamente nella vicina Alter Hof (Altenhofstraße, XIII sec.) ma una rivolta dei cittadini nel 1385 li convinse a costruire un nuovo palazzo più sicuro e possente. I primi lavori iniziarono nel '400 e si intensificarono a partire dalla fine del '500 mentre nel corso del XIX sec. ci fu l'ultimo ampliamento.Il palazzo ha tre facciate: la più antica è quella sulla Residenzstraße (iniziata nel 1599) con due grandi portali d'ingresso incorniciati da leoni in bronzo (la tradizione racconta che porti fortuna toccarli...in passato i soldati prima di partire per una battaglia erano soliti toccare questi leoni con la speranza di poter ritornare sani e salvi dalle loro famiglie) e dalla statua della Madonna, patrona della Baviera ("Patrona Boiariae"); la facciata principale sulla Max-Joseph-Platz (una riproduzione di Palazzo Pitti di Firenze) e quella che si affaccia sui giardini sono state invece realizzate nella prima metà dell'Ottocento da Leo von Klenze. Nella Max-Joseph-Platz da vedere anche la statua di re Massimiliano I, il neoclassico Nationaltheater (teatro dell'Opera) e l'ex sede centrale delle Poste.




Merita di essere menzionata per prima la Frauenkirche (Frauenplatz 1), la Cattedrale di Monaco, la cui costruzione risale alla fine del '400 ad opera dell'architetto Jörg von Halsbach. Ampia e solenne, con i suoi due campanili gemelli alti 99 metri e con la punta a forma di cipolla, è uno dei simboli della città. L'interno a tre navate ospita splendide vetrate (solo poche quelle originali: la maggior parte infatti sono andate distrutte durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale) e il mausoleo dell'imperatore Ludwig IV il Bavaro (all'inizio della navata destra); intorno all'altare maggiore è riportato l'elenco in ordine cronologico di tutti i Vescovi di Monaco mentre nella cripta (accesso dietro l'altare maggiore) si trovano le tombe di alcuni esponenti della famiglia Wittelsbach, tra cui quella di Ludwig III (1845-1921), ultimo re di Baviera e cugino del più celebre Ludwig II. Appena varcato il portone d'ingresso, prima della cancellata che sancisce l'ingresso ufficiale nel Duomo, troverete sul pavimento l'impronta di un piede...la leggenda vuole che si tratti del piede del Diavolo!




A pochi passi dalla Frauenkirche, si trova la chiesa di St. Michael (Neuhauser Str. 52), costruita a partire dal 1583 per i Gesuiti con il finanziamento del Duca Wilhelm V. L'interno a navata unica è stato realizzato, prendendo a modello la Chiesa del Gesù di Roma, chiesa madre dell'Ordine, da vari architetti, tra i quali l'olandese Friedrich Sustris, allievo di Giorgio Vasari. A sinistra dell'altare maggiore si trova il monumento funebre di Eugenio di Beauharnais, vicerè d'Italia (1805) e figliastro di Napoleone, che dopo la sconfitta di Waterloo si ritirò a vivere in Baviera. A destra si trova invece l'accesso alla cripta reale (lu-ve dalle 9.30 alle 16.30, sabato dalle 9.30 alle 14.30) dove è sepolto re Ludwig II di Baviera.









Vicino alla Residenz, nella Odeonsplatz, si trova la Theatinerkirche (St. Kajetan), costruita tra il 1663 e il 1688 da due architetti italiani, Agostino Barelli e Enrico Zuccalli, su commissione di Enrichetta Adelaide di Savoia. L'origine della costruzione risale ad un voto fatto dalla principessa: se avesse dato alla luce un erede, avrebbe fatto edificare una chiesa dedicata a San Gaetano, fondatore dei Teatini, confessori di corte a Torino e a Monaco, dove vennero introdotti da Enrichetta Adelaide quando andò in sposa al principe elettore Ferdinand Maria di Baviera. La chiesa prende a modello la romana S. Andrea della Valle, chiesa madre dell'Ordine. Nel secondo altare della navata destra riposano i corpi dei genitori di Ludwig II, il re Massimiliano II e la regina Maria di Prussia, mentre nella cripta il re Massimiliano I. I Teatini vennero cacciati da Monaco nel 1801 a seguito delle soppressioni degli ordini religiosi; oggi la chiesa è custodita dai Domenicani.

IMPORTANTE
Le chiese del centro sono abbastanza vicine tra di loro e sono tutte raggiungibili prendendo come riferimento tre fermate della metropolitana: "Marienplatz", "Stachus" e "Odeonsplatz"; generalmente osservano un orario continuato di apertura (dalle 8 alle 19-19.30), anche se con qualche eccezione: ad esempio l'Asamkirche la domenica e nei giorni festivi chiude alle 15.





Il Viktualienmarkt, il più famoso mercato di Monaco, si trova nel pieno centro della città a pochi passi da Marienplatz e dalla chiesa di St. Peter. La sua importanza deriva da due fattori: è in funzione da due secoli (l'inaugurazione risale al 1807) ed è uno dei pochi mercati della città a funzionare dal lunedi al sabato. A Monaco infatti i mercati rionali si svolgono generalmente una volta alla settimana a parte appunto il Viktualienmarkt e pochi altri come quelli in Elisabethplatz e in Wiener Platz.La data di fondazione del Viktualienmarkt riporta la data del 2 maggio 1807 e l'approvazione dell'allora re di Baviera Max Joseph I. L'area destinata al mercato sorgeva all'incirca nella zona dove sorge adesso anche se era molto più ristretta dal momento che una parte era occupata dall'ospedale dello Hl. Geist. Quando l'ospedale venne demolito nel 1885 il mercato si ingrandì andando ad occupare l'area dismessa e nuovi commercianti si aggiunsero a quelli già esistenti: in quegli anni erano la frutta e la verdura i prodotti maggiormente presenti nei banchi ma anche i formaggi.





Dopo Marienplatz, è Stachus la piazza più conosciuta e frequentata di Monaco. La parte più antica è la trecentesca Karlstor, una delle porte che delimitavano il primo nucleo della città.

Anche se il suo vero nome è Karlsplatz, i monacensi chiamano questa piazza Stachus. L'origine del nome "popolare" ci riporta a Eustachius Föderl, proprietario della locanda "Zum Eustachius" che sorgeva all'incirca dove oggi c'è il grande magazzino Kaufhof, mentre la denominazione ufficiale rende omaggio al principe elettore Karl-Theodor.

Dominano la piazza due eleganti palazzi, realizzati a semicerchio alla fine dell'Ottocento, una fontana creata in occasione delle Olimpiadi del 1972 (che nei mesi invernali si trasforma in una pista di pattinaggio) ma soprattutto molti negozi, tanto in superficie quanto nella stazione della metropolitana, che ospita uno shopping-center.






Da vedere la solenne facciata del Justizpalast (Palazzo di Giustizia), realizzata tra il 1891 e il 1908, il vecchio Giardino botanico con la fontana del Nettuno e due piazze: la Lenbachplatz, intitolata al "principe-pittore" Franz von Lenbach (1836-1904), sulla quale si affacciano la Künstlerhaus (casa dell'artista), il "Palais am Lenbachplatz" e la sede della Borsa bavarese, e la Maximiliansplatz con la Wittelsbacher Brunnen (fontana dei Wittelsbach), edificata alla fine dell'Ottocento da Adolf von Hildebrand.


Naturalmente questo è solo un breve resoconto di questa meravigliosa città, che pullula di musei, pinacoteche, parchi e potete rifarvi gli occhi su questo link dal quale ho anche preso le foto:

http://www.tuttobaviera.it/monaco.html


Alla prossima...

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1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Molto bella!

I.P.

venerdì, 31 marzo, 2006 

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