sabato 29 aprile 2006

Bari-Pescara


















Il Pescara gioca per la quindicesima volta in trasferta contro il Bari. Non ha mai vinto ed ha totalizzato 8 sconfitte (le prime 4 di seguito) e sei pareggi. La “prima” del Bari, a novembre 1941, in pieno conflitto bellico: fu un 2-1 firmato dai gol di Maestrelli e Mezzadri per il Bari e di Romagnoli su rigore per il Pescara.
· Maestrelli si ripeteva nella seconda sfida, nel torneo Centro-Sud, segnando il gol decisivo (1-0) contro un Pescara ribattezzato “strapaesana” perché formato da tutti giocatori del posto. Ed il Bari, proprio in quella occasione, acquistò dal Pescara Tontodonati e Giammarco.
· Dopo il gol del terzino Romagnoli su rigore nel 1941, ci sono voluti oltre 40 anni per far segnare al Pescara un altro gol a Bari. E’ stato ad aprile 1981 quando “il Bari dei baresi” di Catuzzi sconfisse il Pescara per 3-1 con Iorio e doppietta di Bagnato contro il gol di Mazzarri per gli abruzzesi.
· L’ultima vittoria del Bari con il Pescara risale a nove anni fa, in B, con Fascetti: un 2-1 con gol di Volpi ed Ingesson contro quello di Margitta.
· L’anno scorso si giocò ad Andria per la venuta del nuovo Pontefice a Bari. Finì 1-1 con gol di Verricchio prima e pari di Gazzi nella ripresa.

Giusto per ribadire che questa non è una partita qualunque...quindi devo esserci e ci sarò!!!
Forza Bari!!!!!!!!!!


Alla prossima...

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domenica 23 aprile 2006

Germania/Austria agosto 2006


Nuntio vobis gaudium maximum:habemus iter!!!


Giovedi 10: Partenza da Bari (ore 09:10) -----> direzione Monaco (arrivo previsto ore 10:55)
Venerdi 11: Monaco
Sabato 12: Regensburg
Domenica 13: Norimberga
Lunedi 14: Wursburg
Martedi 15: Fussen
Mercoledi 16: Fussen
Giovedi 17: Salisburgo
Venerdi 18: Salisburgo
Sabato 19: Salisburgo
Domenica 20: Monaco
Lunedi 21: Monaco
Martedi 22: Partenza da Monaco (ore 07:10) -----> direzione Bari (arrivo previsto ore 08:45)


Questa è la tabella di marcia...nel mio prossimo post, aggiungerò anche ostelli con prezzi e tipologia di camere e locazione.
;)

Alla prossima...

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sabato 22 aprile 2006

SALUTATE LA SERIE A!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lecce, fine delle speranze (non vale la pena sprecare foto x questo post)


LECCE, 22 aprile 2006 - Il Lecce è matematicamente in serie B. Il verdetto è arrivato in via del Mare contro il già retrocesso Treviso, di fronte alla contestazione di una curva che non perdona a società e squadra di aver buttato via il campionato.
Una classica partita di fine stagione, un tempo a testa per due squadre che non avevano più nulla da chiedere il campionato (guarda la videosintesi). Meglio il Lecce nel primo tempo, che sfrutta le praterie nella trequarti lasciate dalla difesa veneta e ha la colpa di non chiudere la partita. Ripresa del Treviso, che trova il pareggio con Reginaldo e sorride per la mobilità e la voglia di fare di Russotto, un ragazzo di 16 anni che anima gli ultimi scampoli di partita.
Ritmo inevitabilmente blando nel primo tempo, ma i pochi leccesi che hanno preferito lo stadio al mare non si annoiano. Il Treviso va subito in attacco e Viali di testa su corner spreca un’occasione enorme. Il Lecce reagisce subito e segna al 5’ grazie a Vucinic, che sfrutta un assist dalla metà campo di Giacomazzi, entra in area e spiazza Zancopè. Davanti al portiere del Treviso si aprono spazi infiniti. Al 12’ Valdes su punizione scheggia la traversa, al 15’ Pinardi scende sulla fascia sinistra ma non "chiude" il tiro a girare sul palo più lontano, mentre per i veneti si segnala un bell’assist di Vaskak non sfruttato da Acquafresca e l’intuizione di De Martino per Baseggio, che tira fuori. Al 33’ l’unico episodio di nervosismo: De Martino entra da tergo su Ledesma, che reagisce e viene espulso, mentre il veneto è ammonito. Ancora Lecce: al 37’ Rullo triangola con Vucinic ma Zancopè arriva prima sul pallone, al 43’ invece è Cassetti ad accentrarsi dalla destra e a scagliare un missile verso l’incrocio più lontano, tiro intercettato da Zancopè.
Nei primi minuti della ripresa il Treviso fa capire di volere il pareggio. Al 5’ Vascak in area tira a botta sicura, ma Sicignano intercetta con il piede e devia sul palo, al 13’ Acquafresca anticipa colpevolmente ancora Vascak, meglio appostato sul cross, mentre al 19’ Borriello tira dal limite impegnando il portiere leccese. Il Treviso continua a spingere, ma è l’entrata di un sedicenne, Russotto, a dare ai veneti la spinta giusta per il pareggio. Al 38’ è suo il lancio, indirizzato verso Borriello, che Camisa tocca quel tanto che basta per liberare involontariamente Reginaldo in area: 1-1. Ultima emozione al 45’, quando Vucinic controlla di destro in area e tira di controbalzo, colpendo il palo. Un numero che non basta ad evitare i fischi finali del pubblico.

Questa è la cronaca tratta dalla Gazzetta dello Sport...io aggiungerei alla fine AUGURI MERDE SIETE IN SERIE B!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ora aspetto con ansia il derby....lo stadio tremerà al saltare dei tifosi che canteranno "La mamm d'ù lecces iè nà puttan!" e altri coretti dolcissimi nei loro confronti!
Aspetto con ansia Napoli e Lecce! Il San Nicola vi aspetta!!!


Alla prossima...

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giovedì 13 aprile 2006

Signori e Signore ecco a voi l'Ecomostro

















































































































































































































...o meglio quello che ne rimane :)
Alla fatidica domanda di un giornalista di Rai3 posta sul perchè del suo abbattimento, una signora ha risposto: "Perchè sì" :)
Poveri noi...

Alla prossima...

mercoledì 12 aprile 2006

Carboni: "Una vittoria sofferta"


Guido Carboni elogia la prova dei suoi ragazzi, vittoriosi contro il Catanzaro: "Una vittoria sofferta contro una squadra molto in salute e atleticamente piu` brillante di noi. Devo fare un plauso ai ragazzi che hanno attraversato momenti difficili". Il mister dei pugliesi ha visto un buon Catanzaro: "Avrebbe meritato di piu`, ma questi per noi sono punti importanti anche se io non mi sento ancora salvo. Adesso c`e` la pausa e ci servira` per tirare il fiato".

Il mister del Catanzaro Bruno Giordano si rammarica per l`ennesima sconfitta: "Farei volentieri a meno dei complimenti. Noi ci abbiamo provato, peccato perche` e` un buon momento ma raccogliamo poco". L`ex centravanti di Lazio e Napoli ha poi aggiunto: "L`autogol e` stato un errore tecnico pagato a caro prezzo, ma questa classifica non ci appartiene. Il gol annullato a Mattioli? I ragazzi mi hanno detto che era valido. Ora abbiamo l`obbligo di provarci fino in fondo".

Finiremo l'ennesimo campionato con l'amaro in bocca e 3000 rimpianti?
A voi l'ardua sentenza...

Alla prossima...

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«L'incarico lo darà il prossimo presidente»

Romano Prodi: farò un governo per tutti gli italiani, nessuna modifica nella coalizione. Aspetto una chiamata di Berlusconi.
E sui vertici di Camera e Senato: non daremo presidenze alla Cdl.

ROMA - Il candidato premier del centrosinistra è pronto ad assumersi le responsabilità connesse alla vittoria elettorale e a dare vita a «un governo per tutti gli italiani». Ma l'incarico per la formazione del nuovo esecutivo potrebbe non essere così imminente. E' stato lo stesso Romano Prodi a confermarlo oggi parlando con i cronisti: «Probabilmente sarà il nuovo presidente a chiedere al vincitore di formare il governo».
IL RUOLO DI CIAMPI - Un'uscita, quella di Prodi, legata ai dubbi di cui più volte si è parlato e relativi al capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi, che non vorrebbe assegnare l'incarico a pochi giorni dalla conclusione del suo settennato. Ciampi, nonostante da più parti arrivino segnali favorevoli ad un prolungamento del suo incarico, sarebbe intenzionato a concludere senza ulteriori allungamenti la sua esperienza al Quirinale e per questo sarebbe orientato a lasciare al suo successore l'incombenza delle procedure legate alla nascita del nuovo governo. Quindi sarà necessario attendere l'insediamento del nuovo Parlamento, la nomina dei presidenti di ciascuna Camera e infine la nomina del nuovo presidente della Repubblica. Solo in seguito, stando alle parole del Professore, potrebbe essere calendarizzata la fase delle consultazioni a cui seguirebbe il conferimento dell'incarico.
GOVERNO E COALIZIONE - Prodi ha parlato dalla sede dell'Ulivo di piazza Santi Apostoli. Incontrando la stampa il Professore ha detto che il risultato delle urne è «una vittoria della democrazia italiana» e adesso per il centrosinistra arriva la sfida principale: governare. «Abbiamo vinto dopo un confronto serrato - ha detto il Professore -, ma con una maggioranza sia alla Camera sia al Senato, che ci permette di governare con la coalizione con cui ci siamo presentati alle elezioni». A questo punto, ha commentato ancora Prodi rispondendo ad una domanda dei cronisti che lo hanno raggiunto nella sede dell'Ulivo, «mi attendo una telefonata da Berlusconi perché questo è l'uso delle democrazie moderne». Dal Quirinale, invece, la telefonata è già arrivata: «Quella con Ciampi - ha puntualizzato - è stata una conversazione prettamente istituzionale»
IL DOPO ELEZIONI - Il leader dell'Unione ha anche parlato delle prospettive politiche del dopo elezioni e, in particolare, della possibilità di trasformare l'Ulivo in una forza politica unitaria stabile. «Il dato del Senato e quello della Camera - ha spiegato Prodi - rafforzano l'ipotesi di un Partito democratico. Ci metteremo subito al lavoro per il gruppo parlamentare unico». A proposito di programmi, il Professore ha precisato che la pace e l'Europa saranno al centro dell'azione programmatica.
I RAPPORTI CON LA CDL - I rapporti con l'opposizione saranno cordiali, ha poi aggiunto, e l'obiettivo sarà quello di ricostruire un rapporto istituzionale corretto e quello che si insedierà a Palazzo Chigi «sarà il governo di tutti gli italiani». Tuttavia «non saranno date alla Cdl nè la presidenza della Camera, né quella del Senato». E a proposito dell'annuncio del centrodestra di ricorsi sui cinquecentomila voti contestati Prodi ha ribadito: «Nessun problema, basta che lo facciano con i modi previsti dalle procedure democratiche.


Come al solito l'Italia spaccata in 2 darà luogo a questo governo. Mah...non saprei sinceramente...è giusto fare un governo quando la metà del paese è di destra e l'altra di sinistra?
Quale futuro ci aspetta? PEnso che un governo stil-tedesco...sia proprio impossibile.
Chi vivrà vedrà....

Alla prossima...

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domenica 9 aprile 2006

La leggenda









































































Rossi felice per la vittoria in Qatar: "Ringrazio il team, la moto era ok oggi, siamo stati uniti. Il record di 68 vittorie di Giacomo? Me ne mancano 14, si può fare"

LOSAIL (Qatar), 8 aprile 2006 - "Ringrazio i meccanici, gli ingegneri e il mio uomo della Michelin, oggi la moto andava bene".
Al resto, come sempre, ci ha pensato lui. Dopo la vittoria di oggi in Qatar Valentino Rossi ha voluto subito esprimere tutta la soddisfazione per essersi potuto giocare la gara con un mezzo al livello degli avversari. Non era parso così a Jerez, caduta al primo giro a parte. Valentino e il suo team, in ogni caso, meritano un voto molto alto. Dopo la battuta a vuoto nella gara inaugurale serviva vincere e ci sono riusciti.
Rossi riconosce l'importanza di questi 25 punti: "E' stata una magnifica gara - ha detto - è stato un inizio difficile, ma siamo rimasti concentrati. All'inizio quando avevo il 100 per cento di aderenza delle gomme facevo più fatica, ma quando la moto ha cominciato a scivolare sono riuscito a guadagnare. Quando ho visto che Capirossi arrivava mi sono preoccupato, gli ultimi due giri ho dato la vita e ce l'ho fatta".
A quota 54 vittorie nella classe regina ha eguagliato Mick Doohan, a 68 c'è Agostini... "Ne mancano 14 a questo punto - ha detto Vale - siamo vicini, bisogna vedere quanto tempo avrò ma è probabile che ne avrò abbastanza".
Poi Rossi torna sulla gara e sulla vittoria. "Erano tre gare che non vincevo, le ultime due dell'anno scorso dove abbiamo provato ma non siamo stati impeccabili. E poi cominciava a preoccuparmi questo inizio di stagione. Dai test di Jerez in poi abbiamo avuto molti problemi, ma la grandezza mia e della mia squadra si è vista quando le cose sono andate male. Siamo rimasti uniti e sicuri del nostro potenziale. Abbiamo lavorato molto, abbiamo provato tutto il possibile, anche la Michelin ci ha dato una grande mano. Onestamente non mi aspettavo di poter vincere oggi, all'inizio faccio fatica, ma poi quando la moto scivola riesco a stare con gli altri e si è visto".
C'è anche una buona parola per gli avversari di oggi, a cominciare da Stoner, andato in pole. "Stoner ha un gran manico - commenta - ci sono lui, Pedrosa e Elias su Honda che hanno dimostrato il loro valore e saranno lì nei primi posti nei prossimi anni". Terzo posto per Loris Capirossi su Ducati che guida la classifica piloti del Mondiale. "Sono contento - spiega - per noi questa era la gara più difficile. Mi sono divertito, sono contento perché è il mio secondo podio. Comunque ci siamo e possiamo lavorare bene. Il prossimo GP in Turchia per me sarà difficile, visto che l'anno scorso non c'ero". Capirossi parla poi del suo rapporto con il compagno di squadra Sete Gibernau: "Il rapporto è perfetto, lui è anche fortunato perché è salito sulla Ducati migliore che ci sia mai stata".


Penso che provare a giudicare questo ragazzo significherebbe sminuirlo...è un grande...uno dei coetanei che più stimo ;)
Dai che anche quest'anno...li illudi solamente!!!!!!!!!!!

Alla prossima...

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Davis, l'Italia chiude la pratica


Bracciali e Galimberti in doppio battono facilmente i lussemburghesi Kremer-Bram con il punteggio di 6-3 6-2 6-4: 3-0, azzurri agli spareggi per tornare in serie A

TORRE DEL GRECO (Napoli), 8 aprile 2006 - Una prima di servizio di Daniele Bracciale ha chiuso alle 16 i conti con il Lussemburgo.
Allo Sporting Club Oplonti di Torre del Greco il doppio ha portato all’Italia il punto del 3-0 con la stessa facilità dei primi due singolari: 6-3 6-2 6-4. Con zero set persi gli azzurri sono già proiettati allo spareggio di settembre per tornare in serie A.
Bracciali e Galimberti non hanno faticato per battere Bram e Kremer, che solo nel terzo set, quando sono riusciti a resistere fino al 4 pari, hanno opposto un po’ di resistenza alla coppia azzurra che sette mesi fa sullo stesso campo aveva battuto gli spagnoli Lopez- Nadal. "Questo è un doppio competitivo — ha detto alla fine il capitano azzurro Corrado Barazzutti —, se la può giocare con tutti anche nello spareggio".
Ora i due singolari della terza giornata si giocheranno al meglio dei tre set, e di sicuro sarà in campo Volandri. Mercoledì a mezzogiorno gli azzurri sapranno quale sarà l’avversario da affrontare per tornare nel Gruppo Mondiale di coppa Davis. Le candidate si chiamano Austria, Germania, Svizzera (da affrontare in casa), Spagna, Svezia, Olanda, Romania (in trasferta), Slovacchia (sorteggio), oppure la Repubblica Ceca, se l’Itf la ripescherà tra le teste di serie. E se la sfida sarà in casa è molto probabile che lo spareggio si giochi in Alto Adige, il Tc Brunico ha l’opzione per l’incontro che potrebbe organizzare a Bolzano o Merano, anche se da giovedì sarà riaperta la gara.


Era ora di risalire la china....ahimè il grande Adriano manca alla nazionale e soprattutto mancano le telecronache Galeazziane con voce rotta che accompagnavano le storiche finali (Italia-Francia docet).
Ad ogni modo...Avanti Italia!

Alla prossima...

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Bari, Bari ed ancora Bari!!!!!!!!




Catanzaro battuto: decisivo l'autogol De Angelis al 61’. Dieci i punti di vantaggio dei biancorossi sulla zona salvezza.

Prossimo turno: Albinoleffe-Bari lunedì 24.

BARI-CATANZARO 1-0 (0-0 dopo il primo tempo)

Bari (4-4-2): Gillet, Bellavista, Pianu, Esposito, Michele Anaclerio, Pagano (44’ st Mora), Gazzi (38’ st Rajcic), Carrus, Fusani, Ganci (22’ st Vantaggiato), Santoruvo. (22 Spadavecchia, 24 Micolucci, 10 La Vista, 4 Goretti). All.: Carboni.

Catanzaro (4-3-2-1): Belardi, Del Grosso, Ceccarelli, Olorunleke, De Angelis ((34’ st Tedoldi), Vannini (25’ st De Sousa), De Simone, Gissi, Ferrigno, Mattioli (21’ st Pellicori), Corona. (37 Anania, 55 Urbano, 16 Cordone, 19 Radi). All.: Giordano. Arbitro: Gabrieli di Frosinone

Non c’è ancora il suggello della matematica, ma la vittoria del Bari sul Catanzaro (con una autorete da “Mai dire Gol” di De Angelis) consente ai pugliesi di considerare risolta la pratica salvezza: la squadra di Carboni, in serie positiva da cinque turni, ha mostrato di aver raggiunto una buona maturità, domando gli ostici calabresi (non perdevano una gara contro i biancorossi dal lontano 1972), apparsi volitivi e allo stesso tempo sfortunati nelle conclusioni offensive.
Nel primo tempo il ritmo di gara è stato blando e le due squadre non hanno dato vita ad un confronto all’arma bianca. Il Bari ha mostrato maggiore ordine, soprattutto a centrocampo, con Carrus ispirato in regia e Pagano rapido negli inserimenti e nelle accelerazioni; sottotono invece Fusani, ben controllato sulla sinistra dall’ex di turno Del Grosso.
Il Catanzaro, che aveva un bisogno disperato di punti, non è apparso in grado di avvicinarsi alla porta di Gillet con azioni corali. Gli spunti più pericolosi dal fronte calabrese si sono sviluppati solo su iniziative personali di Corona, che è stato efficace nel mettere in difficoltà il suo marcatore Esposito, sia in avvio (palo al 3’, ma l’azione era stata fermata per fuorigioco), sia al 35’ quando ha fatto il vuoto nella retroguardia pugliese senza trovare collaborazione nei compagni.
Nella ripresa sono saltati molti schemi e la partita è diventata più vivace: il Bari nello sprint iniziale si è reso pericoloso con Carrus (punizione dal limite al 3’) ed il Catanzaro ha replicato con una azione offensiva conclusa in rete da Mattioli, ma l’arbitro Gabrieli ha annullato per fuorigioco (contestato nel dopopartita dal tecnico Giordano).
Al 16’ la svolta della partita: Gazzi ha calciato di collo da sinistra, la sua conclusione ha colpito la traversa e sulla ribattuta De Angelis nel passare di testa la palla al portiere Belardi, lo ha beffato con un pallonetto perfetto.
Il tecnico dei calabresi Giordano ha provato ad inserire in avanti sia Pellicori sia De Sousa per tentare di riequilibrare il risultato, ma senza fortuna. Proprio Pellicori, infatti, ha avuto due nitide palle gol (al 26’ ed al 43’) ma non le ha concluse con buona mira.
Al fischio finale i giocatori del Bari hanno festeggiato sotto la curva con i tifosi una salvezza che può dirsi virtualmente raggiunta.


Considerazioni finali:
Non voglio esprimermi su come e dove possa finire la Bari in classifica ma di sicuro ci salveremo.
Una vittoria sofferta non significa fortuna nè tantomeno bravura però giustizia resa ad altrettanta sfortuna che ci attanaglia da tempo....forse anni.

Alla prossima...

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giovedì 6 aprile 2006

Altra tappa del viaggio: Füssen

Una posizione ottimale











Füssen gode di una posizione straordinaria, la cui importanza va oltre il suggestivo paesaggio creato dall’incontro di montagne, laghi e ondulate colline. Qui, infatti, s’incrociano anche quattro vie di comunicazione di grande rilievo: la via fluviale del Lech, la Strada romantica, la Strada tedesca delle Alpi e la romana Via Claudia Augusta, in passato importante arteria commerciale tra l’Italia settentrionale ed Augusta Vindelicum, l’attuale Augsburg, allora capitale della provincia romana della Rezia. Già nel III secolo questa posizione privilegiata indusse i Romani ad edificare il loro accampamento militare “Foetibus” proprio sull’altura ora dominata dal castello. I reperti romani rinvenuti negli scavi compiuti in loco possono essere ammirati nella stazione della funivia ai piedi del Tegelberg.
A Füssen non manca nemmeno un’atmosfera speciale per lo shopping: lontani dal rumore del traffico ci si può immergere nell’atmosfera tutta italiana della Reichenstraße, passeggiare nei pittoreschi vicoletti e scoprire così tanti bei souvenir, naturalmente insieme alle specialità gastronomiche ed ai Biergärten, le tipiche birrerie all’aperto!
La città di Füssen vanta oltre 700 anni di storia, ed insieme ad un incantevole centro storico presenta numerose attrattive culturali che aspettano di essere scoperte anche da voi!

Arte conventuale e danza

Nell’VIII secolo anche Magnus, monaco di San Gallo, scoprì questa posizione geografica strategica e la scelse come punto di partenza per l’evangelizzazione dell’Allgäu. Nell’840 i vescovi di Augsburg fondarono sulla sua cella il convento benedettino di S. Mang, trasformato poi in un imponente complesso in stile barocco italiano nel XVIII secolo, ad opera del grande Johann Jakob Herkomer. Di grande interesse sono la biblioteca, la “sala die principi” con le sue ricche decorazioni, la chiesa con l’altar maggiore e le reliquie di S. Magnus, nonché la cappella dedicata a Sant’Anna (IX secolo), con la famosa danza macabra di Jakob Hiebeler (1602): in quest’opera, la più antica del suo genere in tutta la Baviera, la Morte trascina con sé ricchi e poveri, persone di tutti i ceti, ammonendo che, volente o nolente, nessuno può sottrarsi alla danza dell’ultima ora.
Divenuta importante come centro spirituale, nel XV – XVI secolo Füssen si distinse anche per la sua riccezza temporale: come deposito per le merci di passaggio tra l’Italia ed Augsburg, infatti, la città visse un periodo di grande fioritura economica, che si rispecchia ancor oggi nel suo ben conservato cento storico. Anche la fortezza del XIV secolo venne trasformata in castello nel 1500 circa: nacque così uno dei complessi architettonici tardogotici più significativi della Germania, con una corte pittoresca e splendidi affreschi trompe-l’oeil sulle facciate. Di particolare interesse sono anche gli interni, con la “sala dei cavalieri” dal soffitto a cassettoni riccamente intagliato e, nell’ala nord, due celebri pinacoteche: la sede staccata delle Bayerische Staatsgemäldesammlungen e la Städtische Gemäldegalerie.

La musica e il suo museo

Nel 1562 i liutai di Füssen deidero alla loro corporazione un regolamento ufficiale, il più antico di tutt’Europa, e fecero così della loro città la “culla europea della costruzione di violini e liuti”.
Una significativa raccolta di strumenti musicali storici è esposta nel Museum der Stadt Füssen, in cui rivivono anche i mille anni di storia del convento che lo ospita. Quest’antica tradizione musicale viene celebrata con prestiqiosi appuntamenti, quali i concerti estivi nell’ambiente storico della Fürstensaal, la “sala dei principi”, i “Tage alter Musik”, giornate di musica antica che si tengono in autunno, ed i concerti per organo nella chiesa del convento... per gli appassionati di musica di tutto il mondo sono già di per sé ottimi motivi per visitare questa pittoresca cittadina!

I castelli

E’ una terra maestosa, in tutti i sensi! Lo straordinario paesaggio che circonda Füssen ha sempre affascinato principi e sovrani di tutte le epoche, ed a testimoniarlo sono gli oltre 60 palazzi e castelli che lo costellano, conservati in parte o per intero: alcuni sono famosi in tutto il mondo, come ad esempio il favoloso Schloß Neuschwanstein, ultima residenza del leggendario re bavarese Ludwig II (1845 – 1886).




Neuschwanstein:
La fiabesca atmosfera del castello di Neuschwanstein,
ad appena 4 km da Füssen, è sottolineata dal rumoreggiare
dell’acqua che scorre nella romantica gola
chiamata Pöllatschlucht.






Hohenschwangau:
Il castello di Hohenschwangau,
dove il “re delle fiabe” trascorse l’infanzia,
si erge vigile a soli 3 km di distanza

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Juve, addio alla Champions!!!!!!!!!!!!




TORINO, 5 aprile 2006 - Una manifestazione d’impotenza. Crudele e inappellabile. La Juventus esce dalla Champions League sottotraccia, quasi provando a non fare rumore, come volesse così nascondere un tonfo invece fragoroso. Dopo la batosta subita ad Highbury era difficile aspettarsi l’impresa storica, mai riuscita in coppa ai bianconeri, di ribaltare uno 0-2. Era però lecito attendersi una Juve con la bava alla bocca, che schiumasse rabbia per provare ad acciuffare in semifinale la Cenerentola Villareal, che ieri aveva dimostrato che ci si può ribellare alla logica ed ai rapporti di forza tecnici.
E invece al Delle Alpi è finita 0-0, un risultato che sta persino stretto a un Arsenal autorevole, che ha dominato il doppio confronto. Alla Juve sono mancate gambe e gioco in egual misura. Con qualche assente ingiustificato una volta di troppo, su tutti Ibrahimovic, in balia della tenaglia Tourè-Senderos. Lo scudetto è ad un passo, ma la coppa era l’obiettivo primario e neanche nascosto dei bianconeri, che invece salutano la compagnia europea ai quarti, come l’anno scorso, ancora contro una squadra inglese. Come a dire, Juve bocciata da ripetente.
Le formazioni. Capello fa di necessità virtù. Fuori causa per infortunio (Del Piero) o squalifica (Zebina, Vieira e Camoranesi) quattro giocatori cardine, li sostituisce con Chiellini in difesa, Giannichedda e Mutu a centrocampo e Ibrahimovic in avanti. Poi stupisce tutti mettendo in castigo, (panchina) il deludente Thuram dell’ultimo mese, dentro il ruvido, ma vitale Kovac. Wenger risponde confermando la formazione di Highbury con una sola variazione, il recuperato Ljungberg mezzala sinistra al posto di Pires.

Quanto Arsenal. Il primo tempo è di marca inglese (ma di britannici in campo non ce n’è neanche uno). La Juve prova anche a partire forte, ma si sgonfia agli occhi di Capello come un palloncino davanti a un bambino deluso. Gli inglesi son ordinati, compatti, non sprecano un pallone con il professorino Fabregas che tiene lezioni di inglese e catalano, a scelta. In avanti Henry è elegante come un levriero, ma un po' lezioso, e meno male perché un suo sinistro dopo uno stop delizioso potrebbe far male, se Buffon non fosse attento. Sarà che il pallone è gialloverde, i colori dell’Arsenal da trasferta, ma la Juve lo vede pochino, e fortuna che le occasioni per i Gunners capitano sui piedi poco educati di Gilberto Silva, il solito mastino, e Ebouè, che comunque indovina la prova del nove dopo l’andata sontuosa. Sì perché i cannonieri della City in attacco non danno punti di riferimento e lasciano spazi invitanti per gli inserimenti dalle retrovie. E la Juventus? C’è anche lei, certo, ma sembra provare l’impresa più per obbligo di spartito che per convinzione.

Il più positivo è Zambrotta, un martello sulla fascia destra: è sua l’unica conclusione nitida per i campioni d’Italia, con un destro al volo fuori di poco. Poco Nedved, poco Mutu, poco Trezeguet e pochissimo Ibrahimovic. Secondo tempo. Di male in peggio. Henry mette il turbo e lascia sul posto Kovac, Buffon in uscita, strepitoso, ci mette una pezza. Poi si ripete su Fabregas e Ljungberg, lanciati in contropiede. La Juve risponde con un destro violento, ma centrale di Nedved, che poi si fa cacciare (tre espulsi in due gare, altro dato su cui riflettere) per doppia ammonizione. La gara scivola via con l’impietosa colonna sonora del "Siete ridicoli" della curva bianconera, la coppa con le grandi orecchie per la Juventus rimane stregata.


Conclusioni da trarre? Innanzitutto sopra ho riportato un articolo della Gazzetta dello Sport, al quale vorrei aggiungere la mia considerazione sulla Juventus.
Penso che questa sia stata l'ennesima dimostrazione che questa non sia una squadra da Champions, quindi la lascerei esultare per il suo 29° scudetto.
Addio Champions!

Alla prossima...

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mercoledì 5 aprile 2006

Musei, cultura e non....a Monaco



Frauenkirche (Duomo)
Con le sue torri dalla copertura cupoliforme, ben visibili da lontano, la cattedrale gotica di Monaco, dedicata a Nostra Signora, è il simbolo inconfondibile di Monaco. Se il tempo è bello, da una delle due imponenti torri alte 99 metri, quella situata a sud, si può ammirare una vista mozzafiato di Monaco e delle vicine Alpi. Meritano una visita anche l’interno, di vaste proporzioni, di questo edificio tardogotico costruito in laterizio e la leggendaria orma del diavolo all’ingresso.Una curiosità: il punto di riferimento a partire dal quale si misura il territorio bavarese è la punta della cupola della torre nord della Frauenkirche.Nella cripta si trovano le sepolture più antiche dei Wittelsbach che Monaco possiede, per esempio quella di Ludovico il Bavaro.Quando fu costruita, la chiesa poteva accogliere tutti gli abitanti di Monaco (che a quel tempo erano però a malapena 13.000). Ora che nella chiesa sono state sistemate delle panche, è già piuttosto piena quando ci sono 4.000 fedeli.











Allianz Arena
Costruita in meno di tre anni, la Allianz Arena è stata inaugurata solennemente nel maggio del 2005. Le due società calcistiche, FC Bayern München e TSV 1860 München, l’hanno finanziata e costruita insieme. Gli architetti sono Herzog & de Meuron di Basilea.L’Arena ha 66.000 posti, distribuiti su tre balconate. 2.200 posti sono cosiddetti Business-Seats. Il prato occupa complessivamente una superficie di 8.000 m². La copertura, composta da 2.874 camere d’aria, ha una superficie complessiva di 64.000 m². Si tratta della più estesa copertura realizzata in membrana sintetica. Enormi ventilatori, sistemati nel ventre dello stadio, gonfiano le camere d’aria in modo che siano sempre sufficientemente piene.Un vero spettacolo è l’illuminazione del rivestimento esterno. A seconda della squadra che gioca può assumere i colori bianco, rosso o blu.Il 9 giugno 2006 avrà luogo in questo stadio la partita di inaugurazione dei Mondiali 2006.







Castello e parco di Nymphenburg
Il vasto complesso barocco di Nymphenburg, nei sobborghi occidentali di Monaco, fu costruito come residenza estiva dai duchi di Baviera. Oltre che per gli ampi edifici del castello, questo significativo esempio di corte barocca merita una visita anche per una serie di collezioni artistiche significative. I preziosi arredi del castello e i ritratti di “bellezze“ amate dal re Luigi I, esposti nell’ammiratissima Galleria delle bellezze, fanno di Nymphenburg una delle attrazioni di maggior richiamo di Monaco. Nella parte adibita a museo si trova anche la stanza in cui fu dato alla luce il re di fiaba Luigi II.Meritano una visita anche il Marstallmuseum e la Collezione di porcellane, il Museo Mensch und Natur (Uomo e Natura) e, nelle immediate vicinanze, l’Orto Botanico.Il parco, con i suoi alberi secolari e i numerosi canali, è tutto da esplorare: vi si trovano, nascosti nel verde, quattro squisiti padiglioni: Amalienburg, Badenburg, Pagodenburg e Magdalenenklause.







Deutsches Museum (Museo Scientifico)
Barche a vela, modelli dell’atomo, mulini a vento, sonde spaziali, locomotive
diesel, robot industriali, organi a canne e tanti altri capolavori della scienza e della tecnica si trovano al Deutsches Museum. È un museo da record: non solo perché è stato uno dei primi musei del mondo dedicati alla scienza e alla tecnica, ma anche perché è uno dei più visitati e, con i suoi 50.000 m² di superficie, anche uno dei più grandi in assoluto. Questo tempio della sapienza presenta leggi naturali, strumenti e procedimenti tecnici a un alto livello scientifico ma, al tempo stesso, in modo divertente e affascinante. Fanno parte del Deutsches Museum anche il Verkehrszentrum, dedicato ai trasporti, inaugurato nel 2003 nei padiglioni della vecchia Fiera, e il Cantiere aeronautico di Oberschleissheim che espone numerosi velivoli.




Neues Rathaus (Municipio)
Imponente edificio neogotico espressione del nuovo orgoglio che i cittadini di Monaco nutrivano per la loro città verso la fine del ‘800. Di grande richiamo, e famoso in tutto il mondo, è il carillon, nella sporgenza della torre. Lo si può vedere in funzione tre volte al giorno: alle 11, alle 12 e alle 17 (da novembre a febbraio solo alle 11 e alle 12). Dalla cima della torre, alta 85 metri, si gode una bella vista di Monaco.Fu costruito in tre fasi fra il 1867 e il 1908 secondo il progetto dell’architetto di Graz Hauberrisser ed ha sei cortili interni. La facciata, in mattoni e pietre squadrate, è in stile neogotico ed è popolata dalle effigi di numerose personalità storiche. Dalla cima della torre, veglia sulla città un piccolo monaco, il Münchner Kindl, che ricorda le origini di Monaco. Da non perdere è il leggendario carillon che si anima alle 11, alle 12 e alle 17.




BMW Museum
Il BMW Museum, nel caratteristico edificio avveniristico che somiglia ad una tazza argentea, si annovera fra i musei di Monaco di maggior richiamo. La mostra Zeithorizont illustra la storia avvincente dell’evoluzione della tecnica: dall’auto sportiva storica ai prototipi scientifici, ai progetti futuristici di automobili e motociclette.I visitatori possono informarsi anche su temi attuali, come i sistemi di propulsione alternativi, il riciclaggio e la gestione del traffico. Attualmente è in costruzione, accanto al Museo, BMW-Welt (Mondo BMW), opera architettonica eccezionale. L’inaugurazione è prevista per l’inverno del 2006.

Alte Pinakothek
L' Alte Pinakothek di Monaco è la più antica delle tre pinacoteche della città ed è una delle raccolte d'arte più prestigiose del mondo: racchiude opere comprese tra il '300 e il '700 tra le quali capolavori di Leonardo, Giotto, Raffaello, Tiziano, Rubens e molti altri.
Informazioni

Neue Pinakothek
La nuova pinacoteca è la più grande collezione di opere della pittura europea dal '700 al '900. Nelle sue 22 sale offre al suo pubblico tra gli altri capolavori di Manet, Monet, van Gogh e Cézanne.
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Pinakothek der Moderne
Inaugurata il 16 settembre 2002, la "pinacoteca del moderno" è il più grande e prestigioso museo di arte moderna di tutta la Germania. Questo museo è già di per sè un' affascinante opera architettonica moderna. In tutto sono esposte opere e capolavori della pittura e della scultura, si trovano anche opere artistiche come fotografie e video del XX e XXI secolo.
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Haus der Kunst
La "casa dell'arte" di Monaco è il più grande museo per mostre itineranti. Vengono proposte prevalentemente opere d'arte moderna, ma ospita anche progetti a carattere storico o culturale.
Informazioni

L'Artoteca di Monaco
L'Artothek di Monaco è un luogo di incontro fra artisti e un pubblico interessato all'arte. In tutto vi si trovano piú di 1500 sculture e quadri di artisti locali. L'idea di base dell'Artothek si è rivelata un grande successo: trasmettere la passione per l'arte e per la cultura a tutte le persone, indipendentemente dalle loro capacità finanziarie. Un budget annuale permette di acquistare le opere degli artisti le quali poi vengono noleggiate a basso prezzo. L'Artothek comprende opere di diverse correnti e diversi stili. L'Artothek è anche un galleria cittadina che ospita prevalentemente l'arte locale.

Musica
Münchener Biennale
Giovani compositori sperimentano e presentano al pubblico le loro opere a questo festival fondato da Werner Henze e dalla direzione dell' ufficio di cultura di Monaco. Compositori innovativi da tutto il mondo presentano le loro interpretazioni del moderno e del postmoderno.

Theatron
Il festival musicale estivo più lungo del mondo- dura ben 24 giorni!- e il festival di Pentecoste attirano gli amanti della musica di ogni genere al lago dell'Olympiapark, dove si svolgono. Dal rock, al pop, alla musica classica ai concerti di band rinomate: ce n'è davvero per tutti i gusti! E l'ingresso è gratuito!


Cibo e bevande
Basandoci su dei prezzi esemplari nei supermercati di Monaco abbiamo trovato i seguenti costi medi per cibi e bavande. Naturalmente i prezzi possono variare da zona a zona, e potete anche trovare prezzi d'occasione
latte: 0.55 €
burro: 1.60 €
formaggio: 0.99 €
insalata: 0.99 € - 2.99 €
patate: 0.80 €/kg
frutta fresca (a seconda del tipo e della stagione): 2.50 €/kg
pomodori: 1.99 €/kg
pasta: 1.99 €/ kg

Benzina
Normale (benzina, 92 ottani): 1.053 €/litro
Super (benzina 95 ottani): 1.067 €/litro
SuperPlus (benzina 98 ottani) 1.091 €/litro
Diesel 0.896 €/litro

Biglietti per spettacoli
L' opera ed altri numerosi teatri vengono sovvenzionati dallo stato, quindi i prezzi per i biglietti sono in genere piuttosto bassi. Essi variano a seconda dello spettacolo, dalla data e dal posto a sedere.

Biglietti per spettacoli a teatro:da 10 € (studenti) a 8 €
Biglietti per l'opera: da 8 € (in piedi) a 150 €
Biglietti per il cinema: lunedì 5 €, martedì - domenica 7.50 €Commedie, Jazz, night club: da 10 €

Bar e ristoranti
Birra: 3 € mezzo litro
Vino: 3 €/ 0.2 litri
Cocktails e longdrinks: 8 €
Menù ad una portata: 7.50 €
Menù a tre portate inclusi birra/vino: 25 €

Altro
Quotidiani: 1.25 €
Rullino fotografico per 36 foto: 4 €
Biglietto per una partita di calcio (adulti): 12.40 €
Bottiglia di vino secco: da 4 €
Bottiglia di whisky: 24 €


Informazioni per lo shopping
A seconda di ciò che comprate, la Mehrwertsteuer (abbreviato: MwSt), cioè l'IVA, può essere del 7% oppure del 16%. Questa tassa è sempre inclusa nel prezzo che pagate e appare sullo scontrino. Se non siete cittadini dell'Unione Europea e volete acquistare qualcosa da portare con voi fuori dalla UE, potete chiedere il rimborso delle tasse nel vostro paese.
Orari d'apertura
Gli orari d' apertura variano a seconda del tipo di negozio e da dove esso è situato. Generalmente tutti i negozi sono aperti dal lunedì al sabato. Piccoli negozi, come ad esempio le panetterie che sono aperti dalla mattina presto, possono chiudere prima degli altri, specialmente il sabato. Tutti i negozi tranne le panetterie e i benzinai sono chiusi la domenica. In generale vengono applicati i seguenti orari d'apertura, anche se sono i negozianti che spesso decidono quando aprire e chiudere il proprio negozio
Grandi magazzini: dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 20.00
Supermercati: dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.00
Panetterie: dal lunedì al sabato dalle 7.00 alle 18.00, domenica dalle 7.00 alle 12.00
Alimentari, macellerie, piccoli negozi ecc. hanno orari d'apertura individuali che grosso modo corrispondono al seguente schema. Siete pregati di controllare eventualmente voi stessi gli orari dei negozi che vi interessano dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00sabato dalle 8.00 alle 12.30

Duty Free
La vendita duty-free di alcool, sigarette e tabacco a persone in viaggio nei dei paesi della Unione Europea è stato abolito nel 1999. Alcuni alcolici sono ancora in vendita nei negozi degli aereoporti a basso prezzo, ma non duty-free. L'acquisto esente da tasse è ancora possibile in alcuni casi. Vedi sotto "IVA" per ulteriori dettagli.
Se provenite da un paese non appartenente all'Unione Europea potete con voi in Germania i seguenti prodotti: 200 sigarette, 100 piccoli sigari, 50 sigari o 250 gr. di tabacco; 1 litro di una bevanda contenente più di 22% di alcol oppure 2 litri di vino; 500 gr.di caffè o 200 gr. di estratti del caffè; 50 gr di profumo o 250 ml di Eau de Toilette; regali di un valore inforiore ad Euro 178.95.
N.B.: Prodotti del tabacco ed alcol possono solo essere importati da persone con un'età minima di 17 anni, caffè solo da persone con un'età minima di 15 anni. Per l'importazione di vino in quantità superiori al limite previsto per l'alcol vi sarà una sovrattassa del 16%.

Le zone più famose per fare acquisti
Monaco Centro
Nel centro di Monaco di trovano innumerevoli negozi, boutiques e grandi magazzini. Le vie più famose e che meritano la vostra attenzione sono la lussuosa Maximilianstrasse, l'elegante Theatinerstrasse in cui si trova in nuovo centro commerciale Fünf Höfe, la Kaufingerstrasse nella lunga zona pedonale che attraversa il cuore di Monaco e la caratteristica Sendlingerstrasse, in cui si trovano anche molti bar e caffè per potersi divertire e rilassare.
Glockenbachviertel
Il quartiere Glockenbach è sicuramente una delle zone più trendy della città. Non solo è il quartiere di ritrovo di gay e lesbo, ma è anche uno dei luoghi più particolari per lo shopping. Ad esempio il 7te Himmel (settimo cielo) offre articoli d'abbigliamento e gioielli per uno stile individuale e personalizzato. Meritano di essere anche nominati i numerosi bar, bistro e caffè tra cui il SAXS, nella Hans-Sachs-Strasse 5, con i sui 160 posti a sedere in terrazza.
Schwabing
Il quartiere di Schwabing ha ancora oggi il flair di secoli fa, quando a ritrovarsi qui erano gli intellettuali, gli artisti e gli scrittori. Dietro le facciate dei palazzi in Kaiserstrasse, Ainmillerstrasse e Franz-Joseph-Strasse si trovano boutiques, negozi di seconda mano, innumerevoli librerie e gioellerie. Schwabing ha anche un suo mercato, l'Elisabethmarkt all'Elisabethplatz, in cui si trovano frutta e verdure fresche, erbe aromatiche ed eventi stagionali per tutti i gusti.
Maxvorstadt
A poca distanza dalle tre gallerie d'arte di stato, le Pinakotheken, si trova l'Università di Monaco e molti dei suoi dipartimenti. Di conseguenza questa è una zona molto frequentata da studenti, alla ricerca di libri, di vestiti o semplicemente di un posto tranquillo in cui rilassarsi e bere una tazza di caffè. La maggiorparte delle librerie di seconda mano si trovano nella Schellingstrasse, nella Türkenstrasse o nelle vie vicine. Qua si trovano anche i più antichi pub della città e boutique per le tasche degli studenti!


Bar e Clubs
Lizard Lounge
Il quartiere del Gärtnerplatz, famoso per i suoi innumerevoli bar e locali alla moda, è il luogo di ritovo più "in" del momento, dove ogni sera si incontra una gran folla di nottambuli che da qui iniziano il loro lungo tour di vita notturna a Monaco. La Lizard Lounge è ormai da qualche anno il locale più in voga del quartiere. Qui vi aspettano dei fantastici cocktail e un DJ che fa vibrare tutta la piccola sala.Corneliusstraße 34 (U1, U2, U7, U8 Fraunhoferstrasse)
Sito ufficiale del Lizard Lounge

Hit the Sky
Altro locale per eccellenza del quartiere Gärtnerplatz, l'Hit the Sky sorprende i suoi visitatori per il suo arredamento originale che offre una cornice straordinaria ed indimenticabile per delle calde serate.Baaderstraße 33 (U1, U2, U7, U8 Fraunhoferstrasse)

Ksar Club
In una cornice chic e moderna il Ksar Club, situato presso il Sendliger Tor, vi propone un ambiente molto alla moda, musica elettronica e una scelta di cocktail senza eguali. Un luogo per trascorrere una serata speciale in compagnia.Müllerstraße 31 (U-/S-Bahn Sendlinger Tor)
Sito dello Ksar Club

Buena Vista
Se desiderate cenare, venite presto, perchè qui dopo si festeggia! Un pubblico sempre entusiasta per gli intramontabili e più recenti successi della musica latinoamericana fa vibrare questo piccolo club. Salsa, cumbia, merengue & co. ritmano il centro della città!Ambiente simpatico e cocktails eccelenti!Am Einlaß 2a (U-/S-Bahn Marienplatz)

Reitschule
Una volta questo locale veniva frequentato dal "jet set" monacense, ora la Reitschule (bar e discoteca) è luogo d'incontro di ogni pubblico ed è ormai da qualche anno un famoso punto di riferimento di Schwabing. Spesso si ascolta musica elettronica, ma vengono proposte anche serate tematiche come la "notte brasiliana"Königinstr. 34 (U-Bahn Gieselastraße)
Sito ufficiale della Reitschule

Lisboa Bar
Bar musicale e ristorante situato nel cuore del quartiere Haidhausen, il Lisboa Bar accoglie una clientela piuttosto allegra tutti i giorni della settimana. Gli amanti del fado e della musica sudamericana possono inoltre assaporare una cucina raffinata o semplicemente gustare un buon cocktail.
Sito della Lisboa Bar

Green Room Bar
Entrate nell'atmosfera inconfondibile di questo nuovo club di Schwabing, situato a pochi passi dall'Università. Vi è un vasto assortimento di eccellenti cocktail, della buona musica stile "lounge" e una clientela sempre allegra e festosa.Leopoldstraße 13 (U-Bahn Giselastraße)

Club e discoteche
Pacha
Nuovo locale di Monaco affiliato al Pacha Ibiza, "la discoteca delle discoteche" Pacha popone sia serate tematiche che "after work parties", sempre con i migliori DJ del momento. È sulla buona strada per diventare la nuova istituzione del "Jet Set" monacense!Maximiliamsplatz 5Sito ufficiale del Pacha

P1
Il leggendario club situato sulla Prinzregentenstrasse 1, è da anni il locale numero 1 di Monaco, frequentato prevalentemente dai "belli e ricchi" di Monaco.Prinzregentenstraße1Aperto tutti i giorni
Sito del P1

Babylon
La discoteca Babylon propone ogni venerdì dalle ore 22.00 una serata dedicata alla musica italiana, da Eros Ramazzotti alla musica commerciale Italo-House. Ingresso gratuito.Rosenheimerstr. 143
Sito del Babylon

Atomic Café
Questa piccola discoteca nel cuore di Monaco è frequentata regolarmente da studenti e da un pubblico piuttosto alternativo. In un ambiente stile Anni '60 con grandi divani ai bordi della pista da ballo, questa discoteca propone serate tematiche come per esempio la serata "Britpop" (mercoledí) ed anche piccoli concerti.Neuturmstraße 6 (vicino all' Hofbräuhaus)Aperto da martedì a domenica
Sito dell' Atomic Café

4 0 0 4
Enorme discoteca multisala di più di 4004m² inagurata alla fine del 2003. Ogni sala ha un suo ambiente e una sua musica particolare. Attira un pubblico molto vario.Landsbergerstraße 169-175
Site del 4004

Parkcafé
La musica elettronica e la musica black (r'&b, Soul, Rap) sono il programma delle serate tematiche di questo club che attira incessantemente un grande pubblico da piú di diesi anni. In una cornice elegante e sobria i migliori Dj vi farnno trascorrere delle serate indimenticabili.Sophienstraße 7 (U2, arrêt Königsplatz)
Sito del Parkcafè

Nachtwerk
Tempio della musica commerciale da anni, il Nachtwerk si propone ad ogni pubblico ed è frequentato ogni week-end da almeno 1000 nottambuli. Serate tematiche (per esmpio "Cosmic" ogni venerdì).Landsberger Straße 185 (tram 18/19/N 19, fermata Barthstraße).
Sito del Nachtwerk

Backstage
Girdini della birra, musica rock e concerti di tutti i generi: ecco in poche parole il programma di questo club. Istutizione frequantata da un pubblico alternativo, ambiente atipico.Friedenheimer Brücke 7(S-Bahn, fermataLaim/Donnersberger Brücke)
Sito del Backstage




Bene deidco questo post all' Ovviamente Noioso Paul, e alla Logica Senza Senso.
Naturalmente Interpollo ti voglio bene, è anche per te.
(Post esclusivamente su Monaco,prossimo post su materiale reperito su altre mete della Baviera e anche su Salisburgo)


Alla prossima....

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E Monaco fu... (3)























































































































































































































































Ultime foto di veduta della Baviera, in arrivo prossimo post più concreto su musei e informazioni d'architettura e non, dedicato all'Interpollo.

Alla prossima...

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martedì 4 aprile 2006

E Monaco fu... (2)































































































































































































































Se ancora queste foto non potessero bastare per deliziare i vostri occhi...sono in arrivo delle altre...
Tra l'altro un motivo in più per andarci, è il fatto degli elevati sconti (da me scoperti) a livello dei trasporti (vd treno) che ti permettono di girarti in lungo e in largo la Baviera e non solo.
:)

Alla prossima...

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