lunedì 25 settembre 2006

Il custode


















Titolo: Mortuary (Il custode)
Nazione: U.S.A.
Anno: 2005
Genere: Horror
Durata: 94'
Regia: Tobe Hooper
Sito ufficiale: www.mortuarythemovie.com
Sito italiano: www.eaglepictures.it/Extra/...
Cast: Dan Byrd, Stephanie Patton, Tarah Paige, Price Carson, Greg Travis, Alexandra Adi
Produzione: Echo Bridge Entertainment LLC
Distribuzione: Eagle Pictures


Trama: La famiglia Doyle (madre e due figli) si trasferisce in una zona rurale della California per ricominciare daccapo ed impiantare una nuova attività. La Società di pompe funebri dei Fratelli Fowler ora appartiene a loro. Gli abitanti del luogo ne hanno sempre avuto timore e le dicerie sulla famiglia Fowler cessano alla loro morte. I Doyle scopriranno presto che qualcosa si nasconde vicino la loro casa. Accadranno molti episodi sinistri e si rendono conto che i passati residenti, vivi o morti, non hanno nessuna intenzione di lasciarli soli.

Claudio Carabba (Corriere della Sera)
Il papà già morto, la mamma per mestiere restaura cadaveri, la nuova casa è in mezzo a un cimitero: per i due fratellini innocenti verranno ore disperate. Hooper, il dolce maestro di Non aprite quella porta (‘74), costruisce l’atmosfera con due pennellate, e poi gioca mescolando gli zombi e i fluidi mortali da blob continuo. L’ispirazione non è più quella di un tempo, ma la classe (il sangue) non è acqua. Siamo nei cinema di serie B, sfacciatamente; e proprio questo è il bello. L’estate 2006 si annuncia piena di bimbe perdute all’inferno e di foschi sguardi dall’aldilà. Un’occasione educativa da non perdere per quelli come me che amano le pazze notti da drive-in narrate da Joe Lansdale e i suoi discepoli.

Alex Stellino (Ciak)
Alla morte del marito, Leslie Doyle (Denise Crosby, qualcuno la ricorda ancora bene come Ufficiale Tasha Var in Star Trek: The Next Generation) si trasferisce in una zona rurale della California con il figlio adolescente Jonathan e la piccola Jamie e rileva una società di pompe funebri, con annesso cimitero. Scopriranno che le dicerie locali sui vecchi proprietari sono orrendamente vere. Gli sceneggiatori Jace Anderson e Adam Gierasch (gli stessi del precedente film di Hooper, The Toolbox Murders, rimasto inedito in Italia) approntano uno script dai toni lovecraftiani dei miti di Cthulhu, a base di cripte sotterranee, muffe tentacolari e creature melmatiche che esigono vittime sacrificali dalle cieche profondità di un pozzo. Hooper, benché lontano dai fasti di Non aprite quella porta e Il motel vicino alla palude, gira con maestria e confeziona un horror godibile e capace di procurare qualche sano spavento.

Ed ora tocca a me: La cosa che posso dire, a parte il film "leggermente" papponaro, è che di sicuro d'ora in poi nella mia cucina non mancherà il sale di qualsiasi tipo...

Alla prossima... ;)

Etichette:

2 Comments:

Blogger Sordido1981 said...

Avevo già letto su un sito di film horror de "Le colline hanno gli occhi", quindi provvederò immediatamente. ^^

lunedì, 25 settembre, 2006 
Blogger pedro said...

Ti ringrazio, vorrà dire che da oggi seguirò con simpatia le vicende del Bari e del blog.
Buona sorte
Alla prossima

martedì, 26 settembre, 2006 

Posta un commento

<< Home